Presentato a Roma presso la Camera dei Deputati il Catalogo di arte contemporanea 2021
“Per ventisette anni sono stata cantante, ballerina e corista, ho lavorato con tanti cantanti degli anni sessanta e comici di Colorado Caffè e Zelig”. Inizia così la nostra chiacchierata, in un pomeriggio di fredda primavera, con una persona conosciuta in questo anno di pandemia, potendone apprezzare talento, praticità, simpatia. Dalla sua presentazione, per chi non la conoscesse, dà la sensazione di essere una persona che ha già costruito la sua carriera, per questo suo dire che suscita tanta curiosità, ma nel raccontare il suo percorso aggiunge una nota e la sottolinea.
“Sempre con i miei libri dietro perché da grande sarei voluta diventare una professoressa”. Libri e canzoni, canzoni e libri sono un unicum in questa bella figura di donna, insegnate, cantante, artista. Infatti l’aspirazione di diventare professoressa l’ ha raggiunta, e alla grande, al liceo artistico di Campobasso dove, dopo un’esperienza nelle Marche, ricopre la cattedra di scultura. Nel contempo è esplosa nel difficile mondo dell’arte contemporanea che tra le tante celebrità annovera anche lei, Ilenia Paladino da Termoli.
“A febbraio ho partecipato a una selezione dove tra duemila partecipanti è stata fatta una scrematura di 617 e da lì, nell’ultima selezione che racchiudeva i 60 migliori, sono rientrata tra questi”, ci racconta con sorprendente emozione . “ E’ stato un concorso serio e a chi ha sottovaluto questo traguardo attribuendo il tutto ad non meglio identificato contatto di provincia, ho accluso la rosa dei critici che hanno valutato i lavori, grandi personalità nel campo dell’arte, il fior fiore: Edoardo Sylos Labini, Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice, Sandro Serradifalco, Angelo Crespi”. E’ rientrata nella rosa degli artisti dell’anno 2020, premio creatività, tenuto dal 1 al 18 aprile e con le sue opere è nelle pagine della “ strabiliante” enciclopedia dell’arte contemporanea , un annuario distribuito da Mondadori store , presentato alla Camera dei deputati martedì 20 aprile.
In una conferenza stampa a cura di Federico Mollicone. L’annuario artisti 2021 giunto alla terza edizione è un volume di formato enciclopedico curato dai più importanti e prestigiosi esperti d’arte. “ Qui sono racchiusi gli artisti dell’arte contemporanea, un’arte bella, lontana dalla volgarità e dalla bruttezza. Si tornare a fare arte bella”, ha precisato il ministro Francesco Rutelli, durante la presentazione del monumentale catalogo arricchito da immagini a colori, testi storici e critici su tutto quello che c’è da sapere sugli artisti e artiste contemporanei, stampato su carta di pregio con la responsabilità editoriale di Sandro Serradifalco.
“ Un catalogo scientifico delle opere d’arte contemporanee che dà prestigio e visibilità all’arte Italiana”, si legge nel supplemento cultura e identità del quotidiano Il Giornale. “ Studio, tanto studio, determinazione, voglia di fare sacrifici e capita che si vola inaspettatamente in alto”, commenta a tal proposito e molto confidenzialmente Ylenia. E nell’annuario internazionale Luca Beatrice, Angelo Crespi e il compiantoPhilippe Daverio, con Vittorio Sgarbi, raccontano il profilo in un inserto speciale dedicato, dove appare l’immagine dell’artista al lavoro con la sua prima opera, commentata dalla didascalia che segue: “ Ylenia Paladino con la scultura / monumento realizzata nel 2019 con gli alunni del Liceo artistico A. Apollloni di Fano ( PU)” e che anticipa il commento critico dell’opera che le ha meritato tantissimo successo.
“Le composizioni di Ylenia Paladino sono un repertorio di situazioni esistenziali, un universo di emozioni sottili, sempre espresse tramite un disegno accurato e raffinate scelte cromatiche impostate su delicati giochi tonali. Sono narrazioni visive concepite per esplorare l’interiorità dei personaggi raffigurati simbolicamente per sottolinearne la dimensione emblematica che travalica la contingenza della quotidianità.” L’opera è stata esposta a Firenze presso la Marino Galleryby artexpertise le Murate .
” E’ stata concepita e dipinta con l’idea di sfatare il mito del piangere sui problemi. Non dipingete il vostro problema ma la sua soluzione – suggerisce Ylenia- affermando la certezza che ha dato titolo alla sua opera. Un volto di donna colorato dai contorni calcati e un vetro rotto, crepato, e la carica espressiva che è determinazione. Lo chiamano amore. “ Solo l’amore umano è capace di rompere gli oggetti, anche quelli più duri”. E’ questo il titolo del dipinto che ha suscitato e che suscita curiosità e interesse. Il quadro poi è bello, un olio su tela cm 93 x 49, così come il terzo dipinto contenuto nel catalogo, “ La fusione dell’amore”, olio su tela cm 82 x 75 . Una meraviglia e un orgoglio per Termoli, una città dove l’arte contemporanea è di casa con il suo museo ad hoc, il MACTE, sintesi dell’ultradecennale Premio Termoli ideato e creato dal grande genio che tanto ha dato alla città, il maestro Achille Pace.
Ma il percorso di Ylenia Paladino nato e formato all’Accademia delle Belle arti di Foggia, non finisce qui. Dal 1 al 20 maggio è pronta a partire per Parigi al premio Parisartexpo presso la in rue de Thorigny n. 13. E tantissimi altri appuntamenti, Londra, Insbruck, covid pemettendo, ma anche appuntamenti più vicini a Roma a inizio mese con un evento in piazza di Spagna e un convegno alla sala Fellini. E poi sorprese che si profilano nell’orizzonte e che non finiranno di stupirci. Ylenia è una bravissima insegnante e un’ artista completa, ma anche molto riservata. Diremmo cauta, riesce a trasmettere fiducia e calma, forse per questo ci piace e anche per il suo modo di proferire, come le acque a volte travolgenti, a volte placide di un fiume copioso di parole che corre verso il mare, adeguando la portata all’alveo.
Fernanda Pugliese
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