Ancora illuminazione di siti e ripristino di luci di arredo nella cittadina alto molisana da parte dell’Amministrazione civica. Dopo le luci led che con i colori del tricolore illuminano di sera la facciata del Comune; dopo l’abbellimento da parte della Fidas dell’area antistante il Monumento ai Caduti in piazza Unità di Italia con l’illuminazione con lampade verdi, bianche e rosse dello stesso monumento bronzeo torna a risplendere di luce anche la grande Croce posta al “Portillo” antistante la Chiesa Matrice di San Marco e visibile a chilometri di lontananza.
“Nel corso degli ultimi giorni, sono stati portati a termine dei lavori di riqualificazione di alcune aree del centro abitato di Agnone.
Sono state installate delle luci sulla Croce monumentale nei pressi della Chiesa di San Marco e nel perimetro compreso tra il Monumento agli Emigranti e il campo sportivo Civitelle. Il Consigliere Mario Petrecca, che ha collaborato negli interventi e l’Amministrazione comunale tutta ringraziano i dipendenti comunali che hanno collaborato fattivamente al completamento dei lavori”.
Così dalla sede municipale.
Ma dobbiamo ricordare che il ripristino dell’intera area del “Portillo” completamente abbandonata e buia, fu negli anni scorsi, dovuto al nuovo Comitato della Festa di San Cristanziano patrono di Agnone e dell’allora amministrazione del sindaco Lorenzo Marcovecchio. Oltre all’organizzazione dei festeggiamenti del 13 maggio, giorno di commemorazione del Santo Patrono di Agnone, al ripristino della luce alla Croce (poi di nuovo in black-out e spenta da oramai da anni), della ripulitura, abbellimento e cura del sito, il Comitato fu artefice, grazie alla collaborazione del Comune, della rimessa in vigore della scalinata che accedeva alla chiesa dalla strada, e di un corridoio con rampa di accesso alla chiesa per i non deambulanti e i diversamente abili ed ancora oggi, lo stesso Comitato, sta raccogliendo fondi ed argento necessari per un nuovo busto della statua del Santo Patrono di Agnone poiché l’esistente, in legno, è oramai fatiscente e non rappresenta neanche San Cristanziano bensì San Benedetto.
All’epoca si impegnò amministrativamente il consigliere Germano Masciotra del gruppo del sindaco Marcovecchio in rappresentanza del Comune.
V. Labanca