Sono giornate intense, non capita tutti i giorni di ospitare una tappa del giro d’Italia.
Venerdì 14 maggio, settima tappa di questa centoquattresima edizione, partita da Torino l’otto maggio. Una occasione importante, si devono curare i dettagli per non deludere, facendo i conti con un momento storico così serio e difficile.
La squadra è al lavoro, sindaco e assessori stanno facendo ciascuno la loro parte. L’ordinanza di chiusura delle scuole è stata firmata. Gli ultimi chilometri prima del traguardo, saranno corsi in città.
Questa mattina, è stata convocata la conferenza stampa per i dettagli. Dai preliminari, al percorso il tutto illustrato dall’ingegnere Silvestro Belpulsi, oltre alla sicurezza stradale e alla mappa stradale altenativa per assicurare servizi e trasporti e di cui ha parlato il comandante dei vigili urbani Pietro Cappella.
La logistica ovviamente, con la designazione dei luoghi e degli edifici. Piazza Donatori di sangue, l’edificio scolastico di via Stati Uniti , il parcheggio nei pressi del cimitero, la zona stadio e l’area di piazza del Papa e dintorni. Si prevede l’arrivo di tantissime persone , circa duemila, che ruotano attorno al giro. La tappa è Notaresco – Termoli di 181 chilometri. Si costeggerà l’Adriatico e dalla statale 16 ci si immetterà nella traiettoria del lungomare Nord.
Da qui si risalirà la salita di via Mario Milano, il piazzale della stazione, corso Umberto per poi attraversare il tratto del corso Nazionale fino alla Madonnina, svoltando per viale Trieste, via Molise e subito a destra in via Martiri della Resistenza, nei pressi del Terminal bus. Lì è il traguardo.
L’ arrivo è previsto tra 16,30 e le 17,00. Sono giorni di attesa, un po’ febbrili . Il settore lavori pubblici è stato alquanto impegnato, e continuano ancora i lavori sul manto stradale, realizzati dalle aziende che hanno lavorato per la rete del gas e della fibra ottica.
Protezione civile e sicurezza, ovviamente non mancheranno. Sono stati allertati circa 124 volontari. L’assessore regionale al turismo Vincenzo Cotugno, plaude all’iniziativa assunta dal comune, considerando l’importanza strategica di Termoli, porta di accesso al territorio molisano e che con questa iniziativa offrirà a tutti i media possibili l’immagine dell’intera regione, considerando che il giro attraverserà anche il Molise interno nel percorso di ritorno.
L’immagine del Molise, nel logo del nuovo brand, è su tutto il materiale pubblicitario copiosamente prodotto. Il sindaco Francesco Roberti, nella sua duplice veste di presidente della Provincia di Campobasso, fa gli onori di casa e manifesta l’orgoglio della sua città per questo evento che ha avuto qualche altro precedente, in modo particolare nell’occasione dell’ ottantanovesimo giro d’Italia che ha visto Termoli traguardo di una tappa e partenza della successiva.
L’assessore alla cultura, allo sport e turismo, Michele Barile, “deus ex machina”, che ci ha concesso un’intervista, si dice soddisfatto, ringrazia i collaboratori e gli sponsor, tanti, senza i quali non si va da nessuna parte. “ Il tutto riesce e funzione se c’è sinergia. E Termoli ha risposto, allestendo esposizioni in rosa, adeguando il suo aspetto ad una manifestazione che oltre ad essere un evento sportivo, è anche una vetrina per la promozione della sua immagine turistica in questo momento di ripresa “.
La carovana rosa sarà preceduta dal giro E, alternativo, con le biciclette elettriche che arriveranno in mattinata. E in piazza Sant’Antonio è stata collocata una centralina per la ricarica. La carovana rosa può essere seguita dai tifosi lungo il percorso, l’arrivo invece, sarà blindato.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Annibale Ciarniello, i consiglieri Michele Marone e Bruno Fraracci, gli assessori Rita Colaci , Vincenzo Ferrazzano ( vicesindaco), Silvana Ciciola e Giuseppe Mottola, oltre al comitato tappa. I costi per l’intero evento, circa centomila euro, sono stati sostenuti dal comune in quota parte, circa ventimila euro, per il resto, Regione e sponsor hanno assunto il carico economico di una iniziativa sulla quale si gioca, anzi si corre, la partita della visibilità e del rilancio.
F.P.