L’approvazione da parte della Commissione Ue del nostro Pnrr è un’ottima notizia. L’Italia è promossa a pieni voti e, del resto, non poteva andare diversamente. Il grande lavoro sul piano europeo del governo Draghi è sotto gli occhi di tutti”. Lo ha detto Aldo Patriciello, eurodeputato e membro del Gruppo PPE al Parlamento europeo, commentando il via libera della Commissione Europea al Pnrr italiano.
Una valutazione, quella fatta dall’esecutivo guidato da Ursula von der Leyen, che vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce ‘Costi. “Tra pochi giorni – ha commentato Patriciello – arriveranno i primi 25 miliardi previsti e questo significa una sola cosa: non c’è nemmeno un giorno da perdere. Dobbiamo rimettere in tempi rapidi il treno Italia sui binari della crescita e dello sviluppo. Non abbiamo più scuse.
La Commissione Ue – ha spiegato l’europarlamentare azzurro – ha molto apprezzato l’attenzione del Pnrr italiano alle misure legate al Green Deal, alla digitalizzazione delle imprese, alla banda larga, alla transizione 4.0 e al sostegno a ricerca e innovazione. Bene. Anzi, benissimo. Ma attenzione: non bisogna mai dimenticare che se l’Italia ha ottenuto la cifra record di 209 miliardi di euro è per le pessime condizioni delle regioni meridionali; per ridurre un divario con il Nord che oramai non è più accettabile.
È da qui che si deve partire. Non solo perché è necessario ma soprattutto perché è doveroso. Non farlo – ha concluso Patriciello – significa riportare indietro le lancette della storia, rallentare la crescita e l’occupazione e, in definitiva, danneggiare l’intero sistema Paese. Perché finalmente è chiaro a tutti un concetto: l’Italia non cresce se non cresce il Mezzogiorno”.