Riceviamo e pubblichiamo una nota siglata dai sindaci di Acciano, Campo di Giove, Cansano, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Pacentro e Pescocostanzo.
“Noi, sindaci del Centro Abruzzo, seguiamo con grande attenzione l’iter amministrativo-politico del Piano di Organizzazione della Rete Ospedaliera Abruzzese licenziato dall’Agenzia Sanitaria Regionale ed attualmente all’esame della Commissione Sanità della Regione.
Come sindaci siamo chiamati ogni giorno a dare risposte concrete ai nostri cittadini che lamentano le carenze di un sistema sanitario che non assicura livelli di assistenza all’altezza delle esigenze del nostro territorio. La provincia dell’Aquila, anche a causa della crisi economica, negli ultimi anni ha subito un calo demografico più marcato rispetto al dato nazionale con un conseguente aumento dell’età media degli abitanti.
Obbligare coloro che soffrono di patologie gravi a percorrere distanze superiori a 70km di strada tortuosa per sottoporsi ad interventi tempestivi e ricoveri urgenti vuol dire, in concreto, non garantire ai nostri cittadini lo stesso diritto alla salute di cui possono godere i cittadini del restante Abruzzo.
In questo contesto l’annunciata ri-classificazione dell’ospedale di Sulmona come di primo livello unitamente al potenziamento della struttura di Castel di Sangro costituisce senz’altro un’indicazione decisa di cambiamento e di prospettiva della politica regionale per le zone interne, alla quale auspichiamo si aggiungerà presto una implementazione di servizi anche per i distretti sanitari. Tuttavia temiamo che si tratti solo di uno slogan a tempo lanciato apposta per distrarre i cittadini dalle carenze e dai fallimenti recenti della sanità Aquilana terra di conquista romana.
Per tutto questo noi sosteniamo, insieme con le nostre popolazioni, la proposta di riorganizzazione formulata, al fine di ottenere un reale presidio di prossimità a difesa della salute delle nostre comunità, così come era fino a qualche decennio fa. Quindi, allo stesso tempo, ci impegniamo a vigilare sulla sua concreta attuazione anche in considerazione del silenzio che sul tema è calato negli ultimi giorni.”