Settembre mese degli antichi sapori come il confezionare la salsa di pomodoro.
Una scorta che dura poi tutto l’anno: ed ecco le bottiglie riempite di passata con la fogliolina di prezzemolo e fatte bollire nell’acqua di antichi caldai, oppure quelle fatte a crudo con il peperone o condimenti vari, oppure i pelati nei boccacci.
Insomma in questo periodo il pomodoro fa da principe così come la tradizione vuole e si tramanda in tutte le famiglie anche dei paesi altomolisani.
Ed ecco che per il corso di Agnone in una delle tante aiuole curate dai commercianti del posto, alla base degli alberi che costeggiano il corso principale, tra i fiorellini e piantine decorative spicca proprio una bella pianta di pomodoro con tanto di frutti maturi.
Una pianta che è diventata ornamentale e magari simbolo dell’ortofrutta che è ubicata di fronte.
Nessuno osa toccare i pomodori anche perché non sono igienicamente sicuri visto che la piantina è proprio all’altezza di zampa dei vari cagnolini che la possono usare come luogo per fare la pipì. Comunque è un’idea simpatica da implementare e da sfruttare anche sotto il profilo turistico. Magari in futuro le varie aiuole cittadine possono diventare “mini orti” ove coltivare piccoli ortaggi a disposizione di chi vuole il “bio” a tutti i costi.