Termoli, sabato 18 settembre. Un libro che non ti aspetti e che in circa duecento pagine che si leggono d’un fiato, racconta un pezzo di Molise attraversato da storie più grandi e quasi tutte collegate alla presenza, in questo spezzone di territorio, di persone al confino, in regime di protezione o per lo svolgimento di attività alternative alla pena.
Uno sguardo che si allarga oltre gli orizzonti di paesi alcuni dei quali molto piccoli, scelti come luoghi sicuri per soggiorni obbligati e protetti, che con modalità diverse hanno, negli anni ottanta e novanta, segnato la vita tranquilla della provincia.
Nomi eccellenti , si fa per dire, quali Vito Ciancimino e poi ancora Angelo Izzo, e tanti altri che tra confino e sconto di pena, hanno scritto storie discusse e di allucinante cronaca nera. Ovviamente nel libro si parla di inchieste eclatanti condotte in sintonia dalle forse dell’Ordine dei diversi corpi, in primis la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di concerto con l’autorità giudiziaria.
Giovanni Mancinone, autore del libro, giornalista Rai e della carta stampata e l’ispettore di polizia Mario Luzi , hanno conversato con l’ideatrice di Aut Aut Valentina Fauzia che, chiusa la programmazione estiva, ha riaperto le porte del festival per incontrare l’autore, l’ospite e il pubblico, parlando di argomenti che hanno suscitato interesse e attenzione trattandosi di problematiche che non sono solo operazioni concluse ma sulle quali si chiede la massima vigilanza e l’attenzione continua, come ha esortato l’ispettore Luzi, riferendosi in modo particolare alle speculazioni energetiche e ai danni ambientali irreversibili alcuni dei quali , irrisolti nonostante anni di indagini lunghe e farraginose.
Non potevano non essere citate nel libro Campomarino e Castelmauro, interessati al deposito di fusti di materiali non identificati.
Nel libro ci sono anche personaggi illustri, quali l’ex ministro della difesa Mario Tanassi da Ururi, il primo uomo politico condannato dalla Corte Costituzionale negli anni settanta, per l’affare dell’acquisto degli aerei da guerra Hercules da parte degli americani.
E poi ancora il giornalista di Sessano Mino Pecorelli, il già presidente del Campobasso Calcio Giovanni Di Stefano, il prefetto pontificio Enrico Marinelli e Paolo Gabriele aiutante in camera del Papa Benedetto XVI, fino all’ultimo personaggio collegato con il Vaticano per transazioni finanziarie quale Gianluigi Torzi.
Non mancano protagonisti del narcotraffico, in modo particolare
sono riportati i risultati di una operazione complessa condotta con successo dagli uomini della polizia di Stato per l’ intuizione e il loro coraggioso impegno, tra Italia e Spagna. Il libro è stato scritto in pochi mesi “ quattro “, precisa l’autore, “ un libro aperto”, come egli dice, ma completo e ricco nella disamina dei dettagli dei fenomeni malavitosi, dal riciclaggio a episodi collegati al terrorismo, agli affari loschi.
Frutto di indagini e reportage giornalistici ma anche di passione e di cultura della legalità ricercata in ogni dove, è stato pubblicato da Rubbettino e reca la prefazione di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. Già presentato in diversi paesi e città, sarà portato all’attenzione del pubblico di Aut Aut festival a Guglionesi.
Fernanda Pugliese