Si anima il dibattito sulla piazzola di sosta della Trignina. Stamane un signora di Agnone aveva evidenziato come la fermata degli autobus sull’importante bretella viaria fosse solo prerogativa degli autisti mettendo così a rischio la possibilità di non far effettuare i viaggi a studenti e pendolari.
La donna, non solo a nome suo, era pronta a sottoscrivere una petizione affinchè gli autobus di linea sostassero nell’area in questione. Immediatamente l’assessore regionale alto molisano Andrea Di Lucente era intervenuto avvertendo che avrebbe chiesto lumi alle aziende di linea per far chiarezza.
Tempo un paio d’ore ed ecco che Di Lucente scrive: “Ho appena finito di fare delle verifiche su quanto lamentato per le corse ministeriali effettuate da ATM e da Cerella. La ditta ATM ha confermato che ferma sistematicamente nelle due piazzole sia a scendere che a salire. La ditta Cerella ancora ci deve dare risposta.
Ho contattato l’ANAS che mi ha confermato che in entrambi i sensi sono state autorizzate le fermate, in tutti i casi ho chiesto copia delle autorizzazioni cosi da verificare ciò che mi hanno confermato verbalmente. Per quanto riguarda l’illuminazione, ENEL ha fatto un preventivo ad ANAS che sta reperendo le risorse per poter allacciare i pali già installati.
Cerchiamo di fare pressioni sui vari attori cosi venire incontro alle esigenze di tutti”.
Ma in attesa che Di Lucente abbia comunicazioni dalla Cerella, sull’argomento interviene proprio un autista della linea vastese.
“Il problema – scrive l’autista- è totalmente legato alla sicurezza di esercizio in quando autolinee Cerella non ha nessun difficoltà ad effettuare tale fermata ma se l’ente ANAS non rilascia l’autorizzazione per effettuare tale fermata le aziende pubbliche non possono mettere a rischio la patente dei propri dipendenti. L’autista ha tutto l’interesse di trasportare l’utenza a destinazione ma le fermate devono essere autorizzate perché la SS.650 (TRIGNINA) è una delle arterie più pericolose del centro sud. Attualmente la fermata in questione, direzione Isernia, è interessata da lavori in corso che la rendono pericolosissima. Quindi, non parliamo di volontà degli autisti perché è sbagliato”.