E’ un fiume in piena Emilio Izzo. Lancia accuse ai suoi ex alleati che nei mesi passati lo avevano sostenuto per le battaglie a tutto campo con il Comitato ‘Cacciamoli’ soprattutto sulla sanità. Sfruttato dagli “amici”che poi gli hanno voltato le spalle. E pur avendo votato per il vincitore delle elezioni alle comunali d’Isernia, Piero Castrataro, contesta il metodo operato per la sua designazione.
“Democrazia non partecipata“, asserisce davanti al nostro microfono. Riesce ad esprimere anche un pronostico sugli scenari politici che potrebbero delinearsi per le elezioni regionali tra un anno e mezzo. Ma non si scoraggia “sono più carico di prima” ci dice e continua a mantenere la barra dritta, preparandosi ad un’altra manifestazione pubblica per rivendicare il diritto alla salute dei molisani.
Dura meno di quindici minuti l’intervista rilasciata a Fabrizio Fusco in cui il capo di ‘Cacciamoli’ non risparmia frecciate e non nasconde le sue certezze. La sua è una visione nitida, un film già visto col finale amaro per i molisani.
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