Una polemica infinita aleggia sul lotto zero della variante alla strada statale 17 Isernia – Castel di Sangro. Un’arteria importante che dopo quasi mezzo secolo di attesa ha risolto i problemi della viabilità dal capoluogo pentro all’Alto Sangro. E adesso a completamento della superstrada l’Anas sta predisponendo il cantiere per gli ultimi 5 chilometri che dovranno collegare il bivio di Pesche al km 181.500 della ss 17 al lotto 1 nella zona di Miranda.
“Danni ambientali ingenti“, denunciano i promotori di un comitato che ha inscenato un flash mob per protestare contro il disboscamento dell’area interessata dal tracciato. Del resto – in molti si chiedono – a cosa serve creare un innesto con la Trignina o con la direttrice per Campobasso, quando per arrivare in Alto Sangro è possibile transitare da Roccaravindola, proveniendo da Napoli o dal Lazio?
D’altro canto invece c’è chi ritiene giusto decongestionare il traffico pesante ad Isernia su viale dei Pentri che, grazie al lotto zero, non avrebbe più motivo di esistere.
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