“Ndocciata sì, Veglioni no” almeno questo il pensiero del sindaco di Agnone Daniele Saia all’approssimarsi della sfilata del fuoco di stasera. La “Ndocciata della Tradizione” prenderà il via intorno alle ore 18.30 quando il campanone della chiesta di Sant’Antonio, come tradizione vuole, con i propri rintocchi darà il via alla sfilata.
Quella della Vigilia è sempre stata una Ndocciata per gli agnonesi. Minor numero di torcioni (questa sera massimo saranno un 400) e pochissima gente se non gli abitanti della cittadina. A seguire la Natività. Il Presepe Vivente che quest’anno spegne la sessantunesima candelina. Organizzato dal Cenacolo Culturale Francescano che ingloba in se’ anche la compagnia teatrale de Le 4C, quest’anno verrà rappresentato nello slargo del rione Maiella. Un presepe differente dagli altri perché non statico e recitato dagli oltre 70 attori e comparse che daranno vita a scene imperniate su temmi sociali e di attualità. Quello di stasera è su “La Natività ai tempi del Covid-19”.
Dopo il classico cenone tutti poi alla Santa Messa di mezzanotte. Il Natale vero ad Agnone è quello del 24 mentre domani sarà un giorno all’insegna della famiglia.
“Veglioni no” secondo il sindaco di Agnone viste le nuove direttive governative. Si resta in attesa di saperne di più. Di comprendere cosa sarà lecito fare o non, la notte di San Silvestro e se nel contempo si potranno fare anche delle tombolate o giocate in casa fra familiari visto che le famiglie di agnone ed hinterland contano ancora molti elementi che, spesso, superano il limite della soglia dell’assembramento.
La telecamera di Amolivenews sarà presente per il reportage sulla Ndocciata 2021.