L’artigianato di Pescocostanzo conquista Expo 2020 a Dubai. Come già avevamo scritto su queste colonne il borgo degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo sarà presente all’interno del corner riservato alla Regione Abruzzo dal 30 gennaio all’8 febbraio con i capolavori di arte orafa realizzati da tre grandi Maestri di Pescocostanzo: Francesco Ciotola, Roberto Colamarino e Carlo Rainaldi.
Notizia di queste ore è che i promotori italiani dell’evento hanno deciso di portare negli Emirati Arabi anche un pregiatissimo ed antico servizio di ceramica realizzato nel borgo di Castelli (Te) e rifinito con la filigrana in oro dai leggendari maestri orafi pescolani, composto da piatti e sottopiatti; vanto del Museo del Merletto a Tombolo di Pescocostanzo.
Una decisione “last minute” maturata dagli ispettori che sono venuti a prelevare i monili da portare nel padiglione Italia, esterefatti dalla bellezza dei manufatti in ceramica. Per tutti è il “Servizio del Principe” così denominato a Pescocostanzo per l’ìimpreziosimento conferito dall’oro filigranato.
“Una situazione straordinaria per la nostra Regione – commenta ad Amolivenews Roberto Sciullo – che dovrebbe far capire a noi amministratori locali ed a quelli sovraordinati che la sinergia tra i nostri artigiani artisti è premiante per promuovere i prodotti e l’artigianato élite del nostro Abruzzo”.
Sciullo, a tal proposito, non si lascia sfuggire l’occasione per dire la sua al governatore Marsilio, che per contrastare lo spopolamento dalle aree interne ha fatto approvare in Giunta Regionale l’erogazione dell’assegno di natalità (2500 euro annui) a quelle famiglie che si impegnano a trasferire la propria residenza nei piccoli comuni montani per almeno tre anni.
“Misure a pioggia inutili – spiega il sindaco di Pescocostanzo – che servono a poco. Piuttosto occorrerebbe incoraggiare il lavoro degli artigiani che già vivono nelle piccole realtà ed aiutarli a sopravvivere, onde evitare la scomparsa di tante botteghe. E questa circostanza data da EXPO 2020 dovrebbe far ben riflettere al riguardo.”