Un secolo fa Poggio Sannita lasciava il nome Caccavone ritenuto cacofonico all’epoca. A ricordarlo il consigliere comunale Tonino Palomba.
“Oggi 20 febbraio 2022, ricorre il 100° anniversario del nuovo nome del paese Poggio Sannita. Il 20 febbraio 1922 infatti, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regio Decreto, n. 80 del 15/01/1922, che autorizzava il cambiamento del nome, il paese passò da Caccavone a Poggio Sannita. Prima di questa data vi furono altre tappe importanti, sta di fatto però che il comune fino al 19 febbraio 1922 si chiamò Caccavone, mentre dal 20 febbraio in poi fu chiamato ufficialmente Poggio Sannita. L’esigenza di cambiare nome fu ravvisata, dal sindaco Alessandro Amicone (nella foto) e dal consiglio comunale dell’epoca, per il fatto che Caccavone (la cui etimologia risale al caccavo, recipiente in rame, utilizzato in pastorizia per la lavorazione del latte) risultava un nome che suonava male, un accrescitivo cacofonico che destava spesso ilarità e dileggio da parte di persone dei paesi vicini, si ritenne perciò di porre fine a questa deridente circostanza in maniera radicale, cambiando cioè il nome in Poggio Sannita, giacché il paese ricade nel territorio degli antichi Sanniti. Naturalmente tutti noi cittadini poggesi siamo legatissimi al nome passato alla storia Caccavone col quale chiamiamo abitualmente il paese e i suoi cittadini Caccavonesi”.
Le tappe del cambiamento durarono un anno esatto ricorda ancora Palomba.:
“Infatti, il nome fu cambiato prima in Vinivoli e quindi in Poggio Sannita. Poi con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del 3/07/1921 lo stesso Consiglio revocò il provvedimento che aveva dato il nome Vinoli, cambiandolo definitivamente in Poggio Sannita”.