La solidarietà non ha confini, soprattutto se mirata a consentire lo sviluppo di aree dove la povertà raggiunge vette impressionanti e la possibilità d’istruirsi non è proprio alla portata di tutti. E’ per questo che un missionario oblato di Maria Immacolata, Padre Macaire Manimba Mane, ha preso carta e penna ed ha scritto all’Italia per chiedere aiuti a favore dei suoi studenti.
Il sacerdote è il Rettore dell’Università cattolica de Mazenod a Kinshasa, città della Repubblica Democratica del Congo (ex Congo Belga). Padre Macaire, che già conosceva il buon cuore dei molisani, ha indirizzato la sua lettera al comune di Roccamandolfi, certo che la sua richiesta fosse presa in buona considerazione. Il sindaco Giacomo Lombardi, infatti, l’ha portata in discussione nella sua Giunta Comunale per far deliberare un piccolo contributo a favore di questa causa.
In questi giorni Padre Macaire è tornato a Roma ( tanti anni fa si è laureato all’Università Pontificia Gregoriana), per partecipare ad un convegno e con l’occasione è passato per il Molise a ringraziare il suo amico sindaco. Dal nostro microfono il sacerdote ha lanciato un appello a tutti i comuni molisani nel seguire l’esempio di Roccamandolfi e favorire le donazioni per quei ragazzi sfortunati che, pur avendo grandi potenzialità, non possono laurearsi poichè non hanno il denaro per pagare le tasse universitarie.
Chiunque lo desideri potrà contribuire con qualsiasi somma a sostenere questa nobile causa:
Beneficiario: MISSIEWERKEN OBLATEN VZW
Iban: BE 32330041947302 ING BELGIUM NV/SA
Bic: BBRUBEBB – Residenza: Belgio
Casuale: solidarietà Congo/Pere Macaire Manimba
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