Alcune tradizioni rispecchiano in maniera indelebile l’anima e il cuore di un popolo; è il caso della sfilata dei “Misteri”, tenutasi domenica 19 giugno, in occasione della festività del Corpus Domini, a Campobasso.
Queste ingegnose costruzioni, intimamente legate al nome dell’artista campobassano Paolo Saverio Di Zinno, rappresentano appunto 13 misteri della fede cristiana. Attraverso strutture e imbracature – rese invisibili da sapienti accorgimenti artistici – figurano i personaggi, adulti e bambini, nell’interpretazione di angeli, santi e diavoli. Sotto ogni mistero, i portatori.
Per quanto possa sembrare strano i giovani del capoluogo investiti di tale ruolo – ossia quello di portare a spalla le pesanti costruzioni – difficilmente rinuncerebbero a questa fatica. E il motivo è presto svelato; è l’orgoglio di contribuire, con la propria passione e il proprio sudore, alla bellezza e alla buona riuscita della festa.
Una festa che ancora oggi, dopo quasi 300 anni, continua ad attrarre gli abitanti della città e i turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Campobasso diventa così un polo di fede e tradizione, di vita e meravigliosa gioia, mentre ogni strada e vicolo del centro si riempie di persone e bancarelle; quest’anno poi, grazie all’iniziativa della Confesercenti Provinciale di Campobasso, il corso Vittorio Emanuele II ha ospitato numerosi chioschetti dedicati alla promozione del patrimonio artistico ed enogastronomico dei paesi molisani.
La processione nel centro della città prosegue fino ad arrivare all’ombra del palazzo San Giorgio – sede del municipio di Campobasso – dove gli attori della sfilata e tutta la comunità vengono salutati dal sindaco, Roberto Gravina, e benedetti dall’arcivescovo, mons. Giancarlo Bregantini.
Infine, tutti i misteri tornano all’omonimo museo, in attesa della prossima rievocazione, o semplicemente a disposizione di chi voglia visitarli. Campobasso, terra dei “Misteri” non velati, ma manifesti; perché possano splendere in mezzo alla gente e alla luce del sole.
Fabio Picone