Esercenti, ristoratori, semplici cittadini e istituzioni: tutti incazzati. Erano in tanti questa mattina ad Isernia – Vico Benedetto d’Isernia– ad assistere alla conferenza convocata da Emilio Izzo (presidente ass. Preistoris), organizzatore di Magnastoria, manifestazione culturale e gastronomica in programma per la sera di venerdì 24 giugno.
Il successo di presenze riscontrato tre anni fa probabilmente non potrà essere replicato a causa del parere contrario del comandante dei Vigili del Fuoco d’Isernia “per motivi di sicurezza“. Una decisione che ha lasciato di stucco tutti e che potrebbe essere risolta solo dal sindaco Piero Castrataro.
E’ lui infatti il massimo organo decisionale di Protezione Civile della città pentra. E si consideri – come ha sottolineato Izzo – che le forze in campo non mancherebbero per lo svolgimento dell’evento in massima tranquillità.
Quaranta volontari di Protezione Civile più trenta unità dell’Associazione Preistoris, in grado di gestire il serpentone delle lunghe tavolate che andrebbero ad occupare Corso Marcelli per oltre un chilometro. Tre autoambulanze, personale sanitario e medici a bordo. Cosa si vuole di più? Ma non è sufficiente. Eppure tre anni fa la manifestazione ebbe luogo e non era sicuramente organizzata nei dettagli come questa del 2022.
Tutti d’accordo invece dal mondo della politica regionale sullo svolgimento di Magnastoria: l’assessore Filomena Calenda e il consigliere regionale Vittorio Nola. Il cantautore molisano Lino Rufo comunque vada si esibirà in concerto, ha dichiarato ad Amolivenews.
Nel frattempo si paventa l’ipotesi di utilizzare Corso Garibaldi. Ma i cittadini del rione di Corso Marcelli puntano i piedi.
Intanto si annuncia una protesta venerdì 24 ottobre, alle ore 10.30, davanti alla prefettura d’Isernia. “Chi ha a cuore le sorti di Magnastoria e di Isernia, porti presenza e convinzione”, lancia l’appello il guerriero Izzo.
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