Ancora una nota di protesta a firma del Segretario Aned Abruzzo e Molise, Marina Stoppani, per la situazione in cui versa la Dialisi dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone.
“Nel mese di maggio 2022 –scrive in una nota Stoppani- i dializzati Covid del Centro di Agnone hanno dovuto provvedere con mezzi propri a recarsi presso il Centro Dialisi COVID di Campobasso, mettendo in pericolo di contagio i loro familiari accompagnatori. La Segreteria Regionale ANED è molto delusa, in quanto ancora una volta i dializzati originari di questa zona rimangano sballottati. Il traporto dei dializzati disabili, indigenti per criticità sanitarie e sociali, non è assicurato. In questi giorni, purtroppo, in Molise, viene disatteso il sacrosanto diritto dei cittadini Dializzati, del trasporto e ora addirittura delle ferie. La condizione in cui vivono i dializzati di questa regione ci preoccupa sempre di più. Avevamo proposto soluzioni, come il ripristino del contingente infermieristico ad Agnone con 5 infermieri almeno, ma, attraverso canali non ufficiali, abbiamo appreso che non è possibile. Intanto risulta che vi è una lista di attesa di dializzati della zona che non può entrare in trattamento dialitico causa carenza personale. Abbiamo manifestato all’Asrem l’esigenza di inserire nel reparto di dialisi di Agnone un infermiere per accogliere questi ammalati, per il quale esiste già un avviso interno di mobilità infermieristica di trasferimento. Al Veneziale di Isernia vi sono due infermieri che hanno fatto richiesta e uno è disponibile per il centro dialisi di Agnone, ma ci siamo sentiti in coro negare questa opportunità.
Tuttavia, non condividiamo più il modo di procedere del Presidente della Regione nonché Commissario ad Acta Donato Toma, del Direttore Generale ASREM Oreste Florenzano, incontrati presso la sede della giunta regionale già nel novembre 2021 per il problema trasporto e della Dottoressa Gollo, Direttore Sanitario Asrem.
ANED – conclude Stoppani- continuerà il suo fattivo impegno per i dializzati molisani e sarà presente più che mai per difendere i giusti diritti di questa categoria, non escludendo, in merito, anche azioni legali”.