L’incontro organizzato a Isernia dal presidente dell’Associazione molisana Agricoltori e Alevatori, Antonio D’Itri, ha colpito nel segno. Un dibattito che ha dato spazio ai rappresentanti della Regione Molise, della Provincia d’Isernia e dei Sindaci dei comuni ricadenti sul territorio matesino.
Sono infinite le perplessità manifestate dagli operatori del settore, che devono lottare quotidianamente per guadagnarsi sui campi la sopravvivenza. La soluzione auspicata da tutti – ovviamente – è quella di favorire la convivenza armoniosa con il futuro ente Parco.
Facile a dirsi. Ma in realtà le cose stanno assai diversamente. E’ Significativa – in apertura del nostro servizio – la dichiarazione di una studentessa universitaria, figlia di allevatori di Pizzone.
Ai suoi genitori il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non ha concesso l’alpeggio a tutto il bestiame in carico all’azienda. “Un danno economico senza precedenti – ha dichiarato ad Amolivenews – che va ad aggiungersi a tutti gli altri.
Inevitabilmente la discussione è scatutirta nella protesta. L’allevatore di Riccia (Cb) Fernando Ciocca, si è sfogato davanti alla platea riunitasi all’interno della sala consiliare della Provincia,denunciando le difficoltà che stanno vivendo le famiglie dei contadini in Molise.
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