Settantasette anni, ferroviere in quiescenza, Luigi Giannangeli nasce a Palma Campania (Na) e nel 1952, all’età di sette anni, conosce Castel di Sangro, per il trasferimento in loco del papà che prestava servizio nel Corpo Forestale dello Stato.
Fino all’età di 21 anni Giannangeli vive nel centro sangrino dove frequenta la scuole e instaura nuove amicizie. Durante quel periodo dimostra interesse per tutto ciò che gli accade intorno ed entra a far parte del coro castellano, fino a partecipare, negli anni sessanta, al concorso canoro “Conca d’Argento”.
Specializzato come tecnico di cardiologia, alla Sapienza di Roma, per un lasso di tempo lavora presso l’ospedale di Castel di Sangro, ma poi, dopo essere stato trasferito all’ospedale di Bracciano si dimette e diventa dipendente del Ministero dei Trasporti.
Nell’ultimo periodo ha scritto diverse pubblicazioni, tra queste, quattro dedicate a Castel di Sangro: “Una storia, un ricordo, Castri Sangri, Civitas; C’era una volta (spaccato di vita); Amore….Montagne…Rimembranze; Ricordo che c’era— Ma vie Laps de tempe.
Per la prima volta concede un’intervista per parlare brevemente dei suoi lavori.
Buona visione