Tutti auspicavano che una volta abbattuta la traballante scuola di San Marco venisse realizzata una grande piazza, magari con al di sotto un parcheggio, anche per dare spazio al chiostro esterno di palazzo San Francesco che può ospitare eventi, feste, mostre e tanto altro. Ed invece pare proprio che il destino dell’ex scuola del centro storico di Agnone che in passato ha ospitato le elementari, l’Alberghiero e l’Ipsia sia quello di esser tramutato in centro di accoglienza a favore dell’utenza scolastica di tutto l’hinterland di Agnone.
E’ la Provincia di Isernia, proprietaria dell’immobile, a comunicare il destino di un edificio che da solo ha rovinato sin dal 1968 anno d’inizio dei lavori il monumentale ex convento di San Francesco al quale è attaccato.
Ci vogliono circa sei milioni di euro per abbattere e ricostruire l’edificio, intanto da via Berta sede della Provincia di Isernia fanno sapere che è stata aperta una procedura a rilevanza comunitaria per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
“L’offerta e la documentazione relativa alla procedura – scrive l’architetto Paolo Di Guglielmo, responsabile del procedimento – devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma e dovrà pervenire, pena l’esclusione, entro martedì 25 ottobre”. “L’importo – aggiungono dalla Provincia – verrà meglio definito in fase di progettazione e costituisce un limite massimo”.
A disposizione per l’operazione “Scuola di San Marco” ci sarebbero poco più di 400 mila euro necessari solo per la progettazione mentre gli altri fondi dovranno essere ancora reperiti.