Chiusi i seggi, svuotate le urne le votazioni 2022 di camera e sanato vengono archiviate. Al di là dei responsi elettorali a fare notizia sono stati i circa cinquanta cittadini provenienti da diversi paesi dell’Abruzzo, a ridosso del confine molisano, che in segno di protesta hanno lasciato le proprie schede elettorali sulle balaustre che interdicono il passaggio viario e pedonale sul ponte Sente-Longo che unisce le due regioni.
Una dimostrazione di quanto l’Alto Chietino ha necessità economico-sociale, ma anche sportivo e sanitario (per quel che resta dell’Ospedale Caracciolo di Agnone), di avere un’ancora, un aggancio anche sociale sulla cittadina più popolosa anche dei paesi abruzzesi quale è Agnone.
Da parte dei molisani si è registrato un’affluenza alle urne che non ha raggiunto neanche il 50% degli aventi diritto a Belmonte del Sannio, ultimo paese questo prima dell’imbocco del viadotto chiuso. Ma certamente l’assenteismo al voto dei belmontesi non è da collegare ad alcuna forma di protesta per l’interdizione dell’importante strada che avrebbe bisogno di 40 milioni di euro per il ripristino.
Fondi questi che si spera arrivino soprattutto con la sponsorizzazione dei due neo-eletti in casa molisana, Cesa e Lotito, alla Camera ed al Senato.
Ma sono davvero rare le persone che credono in quell’ala protettiva dei rappresentanti di Governo, mentre i restanti sperano di esser smentiti e di affermare davvero che i singoli voti, almeno questa volta, non sono stati indirizzati verso chi da oggi potrebbe anche affermare “Il Molise non esiste” e diventare così, come altri rappresentanti delle passate legislature, ectoplasma per l’intera Regione.