Nel 2021, su iniziativa dell’associazione Borghi d’Eccellenza, della Regione Molise, del Centro Studi di Guardialfiera e di numerosi Comuni molisani, si costituì il “Parco Letterario e del Paesaggio F. Jovine” con l’obiettivo di riscoprire la figura di Francesco Jovine e, con lui, la memoria storica e letteraria dei nostri luoghi.
Francesco Jovine, conosciuto e apprezzato autore molisano, con i suoi romanzi, ci ha offerto un’appassionata descrizione della realtà contadina fatta di parole e gesti, di tradizioni e di duro lavoro nei campi, di sofferenze e ingiustizie.
Ci ha raccontato, attraverso il suo celebre romanzo “Le Terre del Sacramento”, il dramma delle terre lasciate incolte dai latifondisti e, nel contempo, la miseria delle migliaia di contadini poveri senza terra, alla disperata ricerca di mezzi di sussistenza. Come narrato nel romanzo, la lotta per la terra fu contrassegnata da numerosi eccidi sia nel ventennio fascista (es. Marcegaglia – Gioia del Colle 1920) che nella fase immediatamente successiva (es. Melissa nel 1949).
Lotte alle quali seguirono i “Decreti Gullo” (che prevedevano l’assegnazione delle terre incolte ai contadini associati richiedenti – 1944/1945) e, soprattutto, l’art.44 della Costituzione al quale seguì, dopo l’eccidio di Melissa (1949), la “Riforma Agraria” (1950) che, seppur in forma tardiva e incompleta, diede una prima e importante risposta alle richieste del “mondo agricolo”.
Come lo stesso Jovine scriveva, “io ho raccontato questa storia nei suoi aspetti recenti, ma vi ho riconosciuto i segni di un dramma secolare”.
Attraverso la mostra “F. Jovine: storia, narrazione letteraria e valori Costituzionali”, che sarà presentata nell’incontro dell’otto marzo e allestita (in forma permanente) all’interno della “villa Comunale – Castellara”, si ripercorreranno, attraverso il romanzo (“Le Terre del Sacramento”) e gli avvenimenti storici, le lotte per la terra che segnarono quegli anni.
Una mostra ricca di immagini, di testimonianze scritte e di spunti di riflessione di grande attualità.
Attraverso alcune figure di spicco del periodo, si tornerà a focalizzare il contesto storico degli avvenimenti narrati e la faticosa costruzione delle prime “forme organizzate” (cooperative e leghe bracciantili bianche e rosse) tese a creare lavoro e a dare dignità allo stesso. In questo senso, la storia di Giuditta Levato, oggetto di un “docufilm” realizzato dalla RAI, diventa particolarmente significativa e pertanto si porrà all’attenzione dell’uditorio tale figura.
Giuditta pagò con la vita il suo impegno nel rivendicare il diritto di coltivare i terreni agricoli assegnati alla cooperativa Calabricata (dai Decreti “Gullo”) lasciati incolti dai latifondisti e la sua volontà di non lasciarsi vincere dall’ingiustizia. Un impegno e un sacrificio, il suo, che ci aiuta a riscoprire il significato della funzione sociale dell’iniziativa economica indicata nell’art.41 della nostra Costituzione.
Un esempio da ricordare e da riscoprire nella giornata dell’otto marzo 2023. L’incontro, organizzato dal Parco Letterario e del Paesaggio “F.Jovine”, dai circoli Arci e Anpi “ Primo Levi “ di Guglionesi, con il supporto del Comune di Guglionesi e dell’istituto Omnicomprensivo della Città Basso molisana. Parteciperanno all’incontro il Sindaco della Città, Mario Bellotti, il Presidente del parco Letterario e del Paesaggio “F.Jovine” Maurizio Varriano, il prof. Antonio Mucciaccio, studioso di Francesco Jovine che ci parlerà della sua ultima fatica letteraria dedicata allo scrittore molisano e di specie proprio alle Terre del Sacramento, la preside dell’Istituto, prof.ssa Patrizia Ancora, docenti ed alunni dello stesso Istituto, il presidente del Circolo Anpi, Giorgio Gagliardi.