Agnone da stasera resta muta. Come ogni anno dalle ore 18.00, il “Giovedì Santo”, le campane vengono “legate” in segno di dolore per Cristo in Croce. Dopo la messa serale, i portoni delle chiese restano aperti per far spazio ai fedeli che si recano in visita nei Sepolcri. Ad Agnone nelle chiese di San Marco, San Pietro, Sant’Amico, Santa Croce, Sant’Emidio, SS.ma Maria di Costantinopoli e Sant’Antonio verranno allestiti i particolari sacelli sacri in ricordo di quello dove fu deposto Gesù dopo la Crocefissione.
Come sempre il più suggestivo sarà quello della Congregazione dei Morti nella chiesa di Santa Croce. Chiesa questa che viene aperta solo in questi due giorni in tutto l’anno e dove gli incappucciati col saio nero, gli stessi che poi domani porteranno in spalla le statue di Cristo Morto e della Madonna Addolorata, in tutto l’itinerario della processione del Venerdì Santo, effettueranno la veglia per tutta la notte.
Con il Priore, dr. Gabriele Amicarelli, con gli adepti, anche le donne che fanno parte della Congregazione tutte vestite di nero ed inginocchiate in preghiera davanti al Sepolcro.
Quest’anno l’artista Paola Patriarca Marinelli, autrice da sempre del Sepolcro della chiesa di Santa Croce si è ispirata alla guerra in essere in Ucraina.
“La Pace violata” questo il tema sul quale l’agnonese ha concentrato tutta la sua fantasia artistica. Ecco le Colombe simbolo di pace macchiate del sangue, di quel sangue di chi subisce le atrocità di una guerra. Di quel sangue di innocenti, come innocente fu il Cristo inchiodato sul legno del Golgota. E quindi il Sepolcro con luci e musica che penetrano il buio della chiesa nel cuore del centro storico di Agnone.
“Stasera a partire dalle ore 19.00 –ci dice il Priore Amicarelli- i Confratelli e le Consorelle della Congregazione dei Morti invitano la popolazione nella Chiesa di Santa Croce per condividere insieme momenti di riflessione dinanzi al SS.mo Sacramento solennemente custodito nel Tabernacolo. Domani poi, alle ore 18.00 dalla chiesa Monumentale di San Francesco (ad una cinquantina di metri dalla chiesa di Santa Croce, ndr) muoverà la Processione del Cristo Morto e della Vergine Addolorata”. Processione che dopo un paio d’ore farà ritorno nella stessa chiesa di San Francesco dove –come di consuetudine- Gabriele Amicarelli, con i Padri Caracciolini, chiuderà la sacra manifestazione.
A mezzanotte di domani in tutte le chiese la Santa Messa di celebrazione della Resurrezione accompagnata dalle campane che tornano a suonare in segno di gaudio.