Da domani 15 aprile e fino al 18 venti studenti architetti-ingegneri, dell’Università di Trento, saranno in viaggio studio ad Agnone, per individuare soluzioni di urbanistica ecologica in Molise.
Da parte loro le proposte per spazi pubblici di qualità, meno auto, più mobilità ecologica, e nuove idee per i beni artistici e la tradizione.
“Il paesaggio del Molise, interessato dalla ricerca in corso “Agnone Art Farm” –commenta il sindaco Daniele Saia– prende come modello questo centro ricco di storia e arte, riconoscendo nel suo tessuto urbano, l’attualità della tematica del “Riabitare le aree interne”, per valorizzare le peculiarità di questo contesto agendo, attraverso strategie urbanistiche innovative, sul ripensare e sensibilizzare le collettività locali sul futuro di tali aree in termini di valorizzazione del potenziale ecologico, artistico attraverso azioni rigenerative, e creative.
Il lavoro di questi allievi progettisti, studenti del terzo anno del Corso di Architettura-Ingegneria, è un contributo di idee, di visione, di proposte, con l’entusiasmo giovanile di futuri professionisti, guidati dal corpo docente, che tende a ridare nuovi significati a molti spazi del centro urbano di Agnone come modello per il Molise e le aree interne.
Il loro arrivo è previsto per domattina. Saranno accompagnati dai docenti, dell’Università di Trento, tra i quali il titolare della Cattedra di Progettazione Urbana, prof. Arch. Giuseppe Scaglione, che da tempo conduce ricerche sulle potenzialità dei territori e città appenninici, con percorsi di studio e didattica dedicati, anche attraverso il supporto di originali campagne fotografiche del fotografo Luca Chistè che sarà presente.
I temi proposti dal docente, su cui si gli studenti si misureranno sono diversi e articolati, si tratta di un progetto complesso che guarda ai nodi della città tra moderno e centro storico, ipotesi di sistemazione degli spazi pubblici lungo il Corso principale, delle aree intorno ai monumenti, fino ai Belvedere. Proposte di progetto sostenute da analisi, seguendo le indicazioni della Carta per la Transizione Urbana-Ecologica, redatta dalla Società Scientifica Riagita: una serie di principi stilati per rendere migliori le città del dopo pandemia, con nuove attenzioni allo spazio pubblico, alla rigenerazione urbana, all’ecologia, alla mobilità sostenibile.
Per confrontarsi con amministratori e pubblico sui lavori in corso, è previsto un workshop per il 16 pomeriggio, dalle 16.00 in poi, presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco, cui parteciperanno imprenditori, docenti, rappresentanti di ordini e istituzioni.
L’iniziativa –conclude Saia– gode del patrocinio e della collaborazione della Società Scientifica Riagita”.