Si rinnovano mercoledì 17 maggio le cariche istituzionali della Pro Loco di Agnone. I soci, alle ore 18 in prima convocazione e poi alle ore 19, presso la sede in Corso Vittorio Emanuele, 78, sono chiamati per eleggere il Direttivo, i Revisori dei Conti e il collegio dei Probiviri e le restanti cariche sociali per il quadriennio 2023– 2027.
Sono ben 34 anni che l’avv. Giuseppe Marinelli (per tutti Beppy) ricopre l’incarico della Pro Loco. Era il lontano 1989 quando il noto avvocato agnonese fu eletto per la prima volta al vertice dell’Associazione ed il suo obiettivo fu quello di portare a livello internazionale la Ndocciata di Agnone.
Il Fiume di Fuoco che sfilò grazie a Marinelli a Roma al cospetto del Papa Santo Giovanni Paolo II e, quindi, fino all’Expo di Milano del 2015.
La Ndocciata che è diventata un appuntamento indiscusso del periodo di Natale di Agnone; che è Patrimonio d’Italia per la Tradizione dal 2011 e che aspira a diventare Patrimonio dell’Unesco insieme alla Pontificia Fonderia di Campane e che ha avuto nel 2012 un francobollo commemorativo tutto suo e negli anni diversi annulli filatelici da parte di Poste Italiane.
Marinelli lascerebbe la carica di Presidente della Pro Loco per rimanere ancorato all’Associazione “La Ndocciata Patrimonio d’Italia per le Tradizioni” costituita dai portatori e rappresentanti delle cinque contrade, del Comune ed altre figure istituzionali. Un’associazione alla quale l’avvocato Marinelli non direbbe mai di ‘no’ visto che la più grande sfilata del Fuoco d’Europa e senza dubbio, “figlia” di Giuseppe Marinelli che è riuscito a portarla a livello internazionale e che ogni anno di più riesce a trovare un aggancio nel ricordo di Papa Wojtyla o della Chiesa e tramutarla proprio in evento “Sacro” e non “Pagano”.
Manifestazione che dal 2022 viene realizzata il secondo sabato di dicembre lasciando la storica data del giorno dell’Immacolata proprio per esigenze legate al flusso turistico.
Marinelli ora vorrebbe dedicarsi di più ai suoi nipotini e alla famiglia in genere e per questo lasciare le redini della Pro Loco, vedendo in Ilaria Di Somma, da un ventennio vicepresidente del sodalizio, il logico segno di continuità. Ma la stessa Di Somma, da quanto si sa, tentennerebbe nel caricarsi di un onere che è spesso gravoso e che necessita di quotidiana presenza e di contatti col mondo politico, istituzionale e locale.
Comunque, sarà la votazione di mercoledì prossimo a determinare il futuro di una Pro Loco invidiata da tutto il Molise e non solo.