Al di là dell’appartenenza politica ieri 30 maggio ad Agnone è giunta una delle cariche istituzionali più alte dello Stato italiano. Matteo Salvini, vicepresidente al Consiglio dei Ministri del Governo Meloni e Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti. Ricevuto dai Sindaci dei centri altomolisani sul viadotto Sente-Longo, il Ministro ha visto di persona le difficoltà della viabilità al limite fra le Regioni Molise ed Abruzzo.
Sono passati cinque anni dalla chiusura del viadotto: “…ho studiato il dossier del viadotto Sente-Longo e mi impegno affinchè si torni a percorrerlo nel più breve tempo possibile. Ogni euro investito qui vale doppio per questo per questo sono più che convinto che nell’estate del 2024 lo apriremo così come per la stessa data inizieranno i lavori sul ponte dello stretto di Messina. Due ponti gemelli belli, ambiziosi e moderni che hanno necessità di attenzione” ha sottolineato Salvini.
Ma il Vicepresidente ha parlato anche di poter far rivivere le Province “che gestiscono scuole e strade e che sono importanti per i territori”, ha poi sottolineato l’importanza dell’Anas “…che svolge sempre un ottimo lavoro…” non dimenticando l’utilità delle tratte ferroviarie “…in particolare le regionali che necessitano indiscutibilmente ai pendolari e agli studenti, anche perché non ci si può impiegare tre ore per giungere da Roma a Campobasso”.
Poi il Ministro è giunto alla Fonderia di Campane Marinelli. La pioggia battente non ha fermato tanta gente giunta per vedere il noto uomo politico.
Qui le maestranze con i titolari Armando e Pasquale Marinelli hanno illustrato all’insigne ospite le fasi di fusione e fatto ascoltare grazie al maestro campanario Tonino Delli Quadri un concerto sul carillon dei bronzi. Salvini ha seguito con attenzione ogni spiegazione rimanendo affascinato dalla millenaria fucina dei bronzi sacri.
Annullata la passeggiata per le strade di Agnone per l’inclemenza del tempo, i Marinelli hanno aperto al pubblico le porte dei saloni della Pontificia dove è affluito il pubblico che pazientemente era rimasto all’esterno della fonderia e sotto la pioggia.
Qui Salvini ha dispensato autografi e selfie. E la frase più bella il Ministro l’ha scritta sul libro di Gioconda Marinelli “Un uomo dabbene” dedicato a suo padre, via, vero artefice dello sviluppo della Pontificia. “Qui si respira veramente la presenza del Signore” ha scritto di pugno Mattreo Salvini che poi, intorno alle ore 20.30, ha salutato i presenti ed ha continuato il suo viaggio in direzione di Campobasso.