Un progetto che unisce e rende fruibile un percorso tra due regioni, Molise e Puglia. Questa è l’intenzionalità progettuale del progetto “Il turismo in camper“, che vede attori di due regioni unirsi per favorire l’attrattività a visitare borghi e luoghi garantendo la fruizione di aree sosta di nuova generazione, accoglienti e dal confort confacente a chi vuol essere portatore di turismo ecocompatibile, sostenibile, di garanzia.
L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise, dopo il successo ottenuto allo scorso Salone del Camper, insieme a Comuni e privati, molisani e pugliesi, con il prossimo supporto dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, viste le innumerevoli iniziative atte ad incentivare il turismo itinerante, ha inteso istituire un vero e proprio settore specifico, nell’ambito dell’Azienda stessa e modulare un ulteriore campo di azione che vede coinvolgere direttamente i camperisti, nella programmazione, azione progettuale, coinvolgimento strategico.
Il turismo itinerante è ormai una realtà sacrosanta che rappresenta circa il 5,7% del turismo slow praticato in Europa. Il camperista ha decisamente cambiato volto al turismo Plein Air, dettando un vero e proprio cambio di passo in mentalità e ricchezza in termini di proposte.
La libertà di confrontarsi con un Mondo senza barriere mentali, ormai non più scomodo ma sempre più confortevole e decisamente appetibile, è diventata la missione di un movimento che assume proporzioni sempre più ampie e di altissima qualità. Direbbe Francesco Jovine : “L’estasi della mobilità non è la mobilità stessa ma la voglia di libertà in essa contemplata.
Vivere l’esperienza, è decisamente meglio del solo viaggiare.” Con tale spirito, non solo onirico ma partecipe ad un cambiamento reale, sia l’Azienda Autonoma che i Comuni in sinergia con privati operatori del settore, hanno inteso sviluppare da subito un circuito che prevede la realizzazione di punti di sosta adeguati a flussi e esigenze, proprio raccolte dai contenuti dell’ultima assemblea dei camperisti, tenutasi a Parma in occasione dell’ultimo Salone del Camper che ha notevolmente irrobustito la già enorme flotta dei camperisti con proposte di estrema innovazione.
Da subito la squadra si è messa al lavoro, sia per sinergizzare con i vari attori, sia per trovare le migliori soluzioni in tema di accompagno alla realizzazione di aree sosta. Individuate ben 13 aree sosta tra Molise e Puglia, da subito le amministrazioni preposte si sono messe a disposizione per concretizzare il lavoro di preparazione e di progettazione. E così Bojano, unitamente a Isernia, Capracotta, Guardialfiera, San Giuliano del Sannio, Pietrabbondante, ad aggiungersi altri, avranno a breve la loro area sosta camper in esclusiva o in aggiunta ad esistenti.
Così sarà per San Giovanni Rotondo, grazie alla famiglia Dragano, imprenditori nel settore alberghiero, Serra Capriola, Monte Sant’Angelo. Il coinvolgimento del Parco Nazionale del Gargano offrirà garanzie di ampliamento e di realizzazione strategiche atte a permettere la migliore offerta turistica, che ad onor del vero, già gode di innumerevoli condizioni di fruibilità. Chi sceglie il camper o la caravan per viaggiare sceglie innanzitutto una dimensione di viaggio diversa da tutte le altre: l'”abitar viaggiando” offre la possibilità di scoprire o riscoprire libertà di movimento, gioia di vivere all’aria aperta, contatto diretto e genuino con la natura e con i territori attraversati.
La vacanza in camper – “en plein air” – è una vacanza ecologica, indipendente, di qualità, che sempre più persone dimostrano di apprezzare e di preferire alle vacanze “tradizionali”. Per molti di questi motivi, vista la richiesta sempre più costante e numericamente apprezzabile, il turismo in camper si sta sempre più attrezzando anche in Italia, seguendo l’esempio dei Paesi nordici, pionieri di tale turismo.
All’uopo i Comuni che attrezzano aree per i camperisti continuano ad aumentare, così come cresce la cultura del camper e viene riconosciuto il beneficio che i camperisti portano nei luoghi visitati, anche rispetto ad altre forme di turismo. Infatti, il camper ben si abbina alla bicicletta, alla canoa, all’escursionismo: un turismo lento, slow, che va piano ma che non per questo è meno coinvolgente o significativo di altri “turismi”. Visto che campeggi, aree di sosta, aree attrezzate sono parole chiave per il camperista, i paesi si attrezzano e diventano “amici” del plein air, a pari di tipicità, sapori tradizionali.
Viene sfatato il mito che il camperista avendo in dotazione ogni confort possibile, tra cui cucine e letti, non lasci sui territori attraversati ricchezza, e la vera faccia di chi vuol essere protagonista del territorio, delle sue peculiarità, viene fuori dirompente. Il mondo del camperista non è mai lo stesso, mai omogeneo, stereotipato. Si confà al territorio, alle necessarie attitudini di esso che corrispondono alla scoperta di chi vuol vivere la sua tranquilla visita in compagnia, in armonia senza chiedere il di più, ma farsi rapire da esperienze, condizioni, passioni che solo conformandosi al luogo in cui si arriva, possono restituire la gratificazione di essere stati cittadini temporanei e non solo semplici camperisti.
Questo è lo spirito reale di un progetto, che per la prima volta vede la saggezza di chi amministra, rivolta ed attenzionante una fetta dei fautori di turismo ecologico, trasgressivo, e se vogliamo, senza tempo. Se siete pronti al viaggio, predisponete le membra, aprite le fauci della conoscenza, accendete i motori della bellezza! Andrete incontro a valli colorate di giallo, montagne e laghi dal colore della speranza, fiumi pieni di spuma viva, borghi dalla storia ancora in vita, suoni e sapori che mai come oggi, sono la forza per determinare Restanza.
Maurizio Varriano