Studio del territorio, scoperta delle sue peculiarità e delle tradizioni in esso custodite. Sono le basi analizzate dal maestro orafo abruzzese Franco Coccopalmeri servite a creare nel suo laboratorio di Roccaraso il prezioso monile “La mano di Longano” dedicato al piccolo centro dell’isernino. Ispirato dal rito comunitario della “Rascia” e dal grano consegnato alle neo coppie nel giorno del matrimonio. Ne è nato un fiore composto da cinque chicchi di grano che racchiudono un cuore.
Risultato sorprendente ed apprezzato da tutta la comunità matesina e dagli oriundi tornati per le vacanze in questi giorni da ogni angolo del mondo che hanno applaudito la sua presentazione sabato scorso in Piazza Gabriele Veneziale, nel corso dell’evento ‘Suoni d’Antico’.
All’artista di fama internazionale è stata tributata un’accoglienza d’onore, presenziata dal Sindaco Cristian Sellecchia e dal Vice-Sindaco – Assessore alla Cultura Rocco Cancelliere.
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