Un incontro per presentare la bozza del progetto di Agnone Capitale Europea della Cultura 2026; per sapere che è già costituito un Comitato che porterà avanti le progettualità e per chiedere ai cittadini le proprie idee in merito.
Così la riunione svoltasi domenica 6 agosto alle ore 11.30 presso la sala consiliare del Comune di Agnone. Tanta gente e il tavolo dei relatori con il sindaco Daniele Saia, il vicepresidente della regione Molise Andrea Di Lucente che rappresentava anche l’assessore alla Cultura Salvatore Micone, la direttrice del Centro BIOCULT e dell’Unimol Letizia Bindi, in collegamento streaming Luca Brunese Magnifico Rettore dell’Università del Molise già membro per la selezione delle città Italiana della cultura 2025 e fra il pubblico consiglieri ed assessori.
Tutti insieme per illustrare quello che sarà l’elaborato da presentare all’apposita commissione ed incentrato sul tema: “Agnone: Fuoco, dentro. Margine al Centro” e da portare a Roma con le forze imprenditoriali e magari con tutti i sindaci e rappresentati molisani che dovrebbero far scudo intorno ad Agnone essendo questo l’unico comune regionale ad aver avanzato l’importante candidatura.
“Sarà determinante il contributo di idee, progetti ed esperienze di tutta la comunità -afferma il sindaco Saia- La partecipazione attiva e la mobilitazione di ognuno di noi può davvero fare la differenza e consentire ad Agnone di presentare una proposta forte e coesa, che metta in luce al meglio il nostro patrimonio culturale, le nostre tradizioni e le nostre potenzialità. Mostrando quel “fuoco dentro” che ci caratterizza e che può portarci ad essere un “margine al centro” dell’Italia”.
Una bozza della quale non si è potuta avere una copia cartacea per timore che qualche “concorrente” potesse rubare idee, e realizzata da un comitato che non si sa come e quando il sindaco Saia con altri l’abbia costituito e con quali criteri.
Un Comitato già costituito e che ha avuto già diversi incontri e che da indiscrezioni è formato dal Sindaco Saia e l’Amministrazione Comunale con Armando Marinelli e sua moglie Paola Patriarca, lo studio foto-filmaker de “Le Iridi Digitali” (Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci), Franco Valente, Maurizio Varriano, Letizia Bindi, Paolo Francesco Tanzj, Michela Cerbaso, Gina Di Pietro, Nino Di Nucci, Nicola Mastronardi, Serena Di Nucci, Domenico Meo, Rosita Levrieri, Giuseppe Pino Scaglione, Jeniffer Landor, Mario del Castello, Ida Cimino, Luca Basilico, Mario Di Lorenzo e forse qualcun altro.