Due cooperative, la Aristos e Insieme, sono già attive per la gestione della struttura lungo corso Skanderbeg a Montecilfone. Trentanove posti letto, servizi, ambienti relax, personale qualificato e altri confort, sono l’atteso epilogo di un progetto che dalla seconda metà degli anni novanta, è stato ideato e portato avanti dalle diverse amministrazioni che si sono succedute alla guida del paese.
L’ impegno prioritario è stato quello di acquisire alla disponibilità del comune il palazzo signorile passato alla proprietà dello Stato e che rischiava di trasformarsi in rudere nel cuore del centro storico. Tanti passaggi non facili, interventi qualificati di ricostruzione e di restauro dell’edificio che per anni ha ospitato le scuole del paese durante i lavori di ristrutturazione post sisma dell’edificio scolastico. L’attuale sindaco Giorgio Manes, nel discorso inaugurale ne ha presentato una brevissima cronistoria.
Al suo fianco la giunta e gli amministratori ma anche il neo assessore regionale ai lavori pubblici avvocato Michele Marone, l’assessore ai servizi sociali del comune di Termoli Silvana Ciciola, primi cittadini e rappresentati di Tavenna e Montenero di Bisaccia, il parroco di Palata don Elio Benedetto, i sindaci delle amministrazioni precedenti. Tra questi Antonio Ricciuti che con il consiglio comunale dell’epoca ha ideato e realizzato il progetto di acquisizione dell’ edificio, con una richiesta specifica allo Stato a cui ha fatto seguito l’approvazione di un emendamento alla legge finanziaria a cura del governo Prodi.
Un iter burocratico seguito dal vicesindaco del paese Fernanda Pugliese con l’ausilio dei parlamentari molisani quali il senatore Luigi Biscardi e l’assessore ai lavori pubblici nonché futuro presidente della Regione Molise Michele Iorio. Presente all’inaugurazione il già sindaco per due legislature, Giancarlo Moccia che con le sue amministrazioni ha proceduto al cambio di destinazione d’uso dell’immobile e al percorso di realizzazione nelle cui fasi si sono alternate le amministrazioni guidate da Franco Pallotta e Giorgio Manes.
Quest’ultima amministrazione, con interventi mirati e ulteriori fondi della Regione Molise, ha chiuso il cerchio che ha dato vita ad una funzionale, elegante ed operativa sede, tra le più belle del circondario, a cura di importanti e qualificate società cooperative di gestione. Un traguardo molto apprezzato dalla cittadinanza che vede rifiorire il piccolo centro arbëresh con iniziative di “importante rilevanza sociale”, come ha sottolineato l’assessore regionale Marone un po’ montecilfonese anch’egli per discendenza paterna.