“L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale è un’eccellenza del Ministero della Cultura che, a 20 anni dalla Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, assume un ruolo di definizione di nuove politiche per la rievocazione storica. Grazie al progetto Mappatura delle rievocazioni storiche della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiC sono state mappate tante manifestazioni storiche in Italia. La valorizzazione, in Italia e all’estero, dei beni culturali demoetnoantropologici, materiali e immateriali, e delle espressioni delle diversità culturali presenti sul territorio sono un obiettivo per legare la modernità alla storia. I rievocatori tutti, rincorrono la lista che se raggiunta, diventa privilegio. Il 20 settembre 2023 alla presenza del presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, presso la sede dell’Istituto Centrale per il Patrimonio sito presso il Quartiere dell’Eur, sono stati presentati gli esiti del progetto “Mappatura delle rievocazioni storiche sul territorio nazionale”
L’Italia materializza la forte eredità del pensiero antropologico che si trasforma in strumento giuridico, nell’ambito dell’azione pubblica; le comunità, i gruppi sostengono il loro patrimonio culturale e lo rendono partecipe di un presente che non tende a cancellare identità e storia.”Le manifestazioni di rievocazione storica costituiscono un fattore di sviluppo della cultura, un elemento di coesione e di identità nazionale, uno strumento di diffusione della conoscenza della storia, della cultura e dell’arte italiana in Europa e nel mondo, un ambito di sviluppo dell’attività imprenditoriale culturale e creativa e dell’offerta turistica nazionale, nonché un elemento di integrazione e contrasto del disagio sociale “, così ha espresso la sua soddisfazione Mollicone. Proprio Mollicone ha proposto una legge che vuole istituire un albo delle manifestazioni di rievocazione storica presso il Ministero della Cultura, un comitato scientifico per la certificazione di qualità, un calendario annuale e iniziare attività didattiche nelle scuole.
I valori immateriali sono l’altra faccia del valore culturale materiale. Generare bellezza e riconoscere pregi e difetti di un passato, sono e saranno il fulcro della condizione di un paese che deve poter vivere di cultura. Il Molise, grazie all’antropologa incaricata alla mappatura, la dottoressa Onerita Ranalli, ha censito ben otto rievocazioni o simil tali. Ben sette in provincia di Campobasso ed una in provincia di Isernia. Tale ricognizione, ideata e sviluppata dall’Istituto Centrale per il Patrimonio, ha vito schedare le manifestazioni del Rodolfo De Moulins e il Ver Sacrum di Bojano, il Palio di San Nicola di Guglionesi, le Notti Angioine di Colletorto, i Fucilieri di San Nicola di San Giuliano del Sannio, la rievocazione Termolese del 12^ secolo. Per la provincia di Isernia è stata schedata la manifestazione di Bagnoli del Trigno, Frammenti di Antico.
Tra questa solo la manifestazione bojanese del Rodolfo De Moulins ha avuto la possibilità di essere inserita nella scheda complessiva denominata ICH. La mappatura georeferenziata e le schede qualitative di approfondimento delle rievocazioni, restituite al pubblico attraverso un apposito sito web, sono i principali risultati presentati nell’incontro romano, assieme all’elaborazione di criteri utili all’individuazione di eventi di interesse demoetnoantropologico. Il progetto, infatti, ha avuto come finalità la realizzazione di una prima mappatura del fenomeno rievocativo sul territorio nazionale e di un suo approfondimento quale elemento di interesse nell’ambito del patrimonio culturale immateriale italiano. Il Molise si è distinto ed ha fornito elementi di rilievo che non si fermeranno alla sola schedatura momentanea.
Bojano ha ottenuto un risultato lusinghiero e di importanza notevole con la mappatura e la schedatura, nonché l’immissione nel sito dell’Istituto Centrale per il Patrimonio della rievocazione storica che concretizza la nascita del nostro Molise “Rodolfo De Moulins”. Un passo importante per la certificazione di manifestazione targata Ministero della Cultura e che offrirà vantaggi, sia in termini di concretezza e certezza del significato della rievocazione stessa, che in termini di Fondi disponibili per rendere essa una vera e propria perla della Città di Bojano e dell’intero Molise. Bojano e l’area matesina ne esce alla grande con l’eccezionale risultato di aver concorso con ben due manifestazioni, cosa del tutto rara ed improbabile. Rodolfo De Moulins sta per diventare, si spera prestissimo, una manifestazione concorrenziale con le più titolate d’Italia. Questo grazie all’impegno costante della prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri e dell’intera Associazione che porta il nome del condottiero Rodolfo.