Terminati gli appuntamenti estivi ci si proietta ora su quelli invernali. Ed in particolare quelli che introducono alla Ndocciata del secondo sabato di dicembre. Dopo che sarà celebrato il Piccolo Natale nel giorno della commemorazione della Madonna delle Grazie (21 novembre) si darà vita al programma del più antico rito del fuoco che si conosca in Europa.
L’associazione della Ndocciata è già al lavoro per organizzare la settimana dedicata ai “Riti del Fuoco” che inizierà il 2 dicembre prossimo e che terminerà con la Ndocciata della Vigilia di Natale, quella della “tradizione” per gli agnonesi che si differenzia da quella “turistica” del secondo sabato di dicembre che attrae migliaia di turisti. E proprio stamane Rai 3 Regione ha ospitato nella Pontificia fonderia Marinelli anche i rappresenti delle cinque contrade agnonesi portatori delle alte fiaccole nelle due manifestazioni.
“Il prossimo 2 dicembre –anticipa lo storico Domenico Meo- si terrà la seconda Festa dei Fuochi Rituali alla quale parteciperanno oltre dieci paesi della Puglia, Abruzzo, Toscana e Molise che condividono con Agnone le tradizioni legate proprio ai fuochi. Siamo in attesa di conferme ma certamente ci saranno Fara Filiorum Petri in provincia di Chieti con le Farchie; la Torciata di San Giuseppe di Pitigliano (Grosseto) ed altre di fuori regioni che a breve confermeranno la loro presenza ad Agnone. Ancora una volta sarà un grande evento che ci porterà alla nostra Ndocciata che certifica Agnone come vera terra del Fuoco”.
Al momento si sta stilando anche un calendario di altre manifestazioni che terranno banco sotto il profilo culturale, gastronomico, musicale ed altro ancora che allieteranno le serate della settimana del Fuoco del 2 dicembre 2023.