Un convegno a tre voci, anzi a più voci se ai relatori uniamo quella degli studenti delle scuole superiori che sabato scorso hanno partecipato al convegno sul valore della legalità promosso dal Lions Club Termoli Host nell’ambito dei service sull’educazione civica. Il titolo dell’evento, ” Costituzione, democrazia e informazione” ha chiamato a raccolta tre personalità del mondo della politica, della giurispudenza e dell’informazione. Rispettivamente l’ex PM e già ministro Antonio Di Pietro, l’avvocato Oreste Campopiano e l’ideatore nonché conduttore del format sulla comunicazione meglio noto come il Festival del Sarà Antonello Barone, introdotti dal neo presidente del Club Domenico Fabbiano.
Dopo la prolusione dell’assessore regionale Michele Marone, il saluto dell’assessore Nicola Balice e dei presidenti degli ordini professionali che hanno patrocinato l’evento quali Michele Urbano per l’ordine degli avvocati e Vincenzo Cimino per l’ordine dei giornalisti ha preso la parola il presidente del sodalizio molto motivato per le finalità e gli obiettivi di questo evento dove i temi trattati in un periodo storico precario e a rischio come quello attuale, hanno bisogno dell’attenzione dei giovani che affacciandosi al mondo come futuri di protagonisti della società civile, devono assumere coscienza sviluppando quel senso di responsabilità che viene attraverso la conoscenza delle regole fondamentali sancite dalla Costituzione e che se ben applicate sono la garanzia di un futuro equilibrato.
Le motivazioni vengono da un recente passato attraversato da fatti e fenomeni che hanno reso lo Stato vittima del mal costume e di quel malaffare che, come il vaso di pandora, è stato scoperchiato nel famigerato momento dell’ operazione “mani pulite” di cui è stato protagonista in veste di giudice e di pubblico ministero il magistrato molisano. Una serie di domande ben equilibrate poste dal moderatore a cui non sfuggono per competenza e padronanza del campo dell’informazione, le parole più esplicite per porre ai due interlocutori punti di vista sullo stato dell’arte del sistema democratico, sul ruolo dei partiti e soprattutto sul ruolo dei cittadini nelle cui mani la Costituzione ha depositato il principio della sovranità.
E da qui l’appello del relatore Di Pietro che con l’ affilato che lo caratterizza nella circostanza di conversazioni serie ed importanti ha invitato i ragazzi a non rinunciare al diritto di voto. Quasi una preghiera forte ed accorata per far arrivare ai giovani il messaggio sull’importanza della partecipazione alla vita politica sancita dalla Costituzione. Un invito ad esercitare il proprio diritto di governare e non essere oggetti passivi di un sistema che illogicamente si trasforma nel dovere di subire scelte non coerenti con la democrazia che è la più nobile forma di governo di Paese.
Una conversazione a tratti animata ma nella direzione della conoscenza del valore del rispetto delle regole fondamentali che sono la massima garanzia per la gestione non truffaldina della cosa pubblica. Una domanda di curiosità è stata posta da uno studente che rivolgendosi all’ex PM ha sottolineato il fare del magistrato che nel pieno dell’inchiesta che ha decretato la fine della prima Repubblica, ha deposto la toga per scendere in politica. Una sorta di condraddizione che Di Pietro ha liquidato come un’esperienza che ha voluto fare dopo un lasso di tempo triennale, da quando era stato costretto a dismettere l’abito togato per affrontare i processi che da accusatore lo avevano paradossalmente trasformato in imputato.
Un dialogo vivace e davvero interessante con un invito più volte rivolto ai giovani dall’avvocato Campopiano a conoscere a mena dito la carta fondamentale dei diritti rappresentati dai principi e dagli articoli più garantisti di uno Stato moderno, e che vedono nella Costituzione la chiave di volta della organizzazione politica ed amministrativa della Nazione.
Diverse sono state le domande riferite all’informazione cui va applicato un codice etico affinché le notizie che oggi viaggiano più veloci della luce, non si perdano nei meandri del falso e tendenzioso che a valanga, dal web precipita nelle nostre menti e nelle nostre case. All’evento hanno preso parte oltre agli studenti, i soci del Club, le autorità Lions tra questi il vice governatore Stefano Maggiani, il presidente di Larino Pasquale Gioia e di Termoli Tifernus Antonio Capobianco, oltre ad ospiti ed esponenti di associazioni del tessuto cittadino come la Fidapa presente con una propria delegazione.
Fernanda Pugliese

















