Una chiesa gremita quella di Maria Ss.ma di Costantinopoli ieri sera, 21 novembre, alle 18.30, per la celebrazione della Virgo Fidelis.
Una celebrazione curata nei minimi dettagli dal Maggiore Carlo Alberto Evangelista, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Agnone, ed officiata dal parroco don Onofrio Di Lazzaro.
Presenti i Carabinieri delle stazioni altomolisane insieme agli ex Forestali oggi integrati nella Benemerita, ma soprattutto moltissimi sindaci ed amministratori dei paesi dell’hinterland di Agnone e “simpatizzanti” dell’Arma. Presenti anche i responsabili della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco con la Polizia Locale di Agnone.
Virgo Fidelis ovvero appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell’Arma dei Carabinieri l’11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di papa Pio XII. Ma anche anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano”.
Il Maggiore Evangelista, nel suo intervento finale, oltre a ringraziare quanti collaborano con i Carabinieri, le istituzioni, sindaci, stampa, ha tenuto ad evidenziare l’impegno e la dedizione dei suoi uomini sul territorio come indiscussi referenti per l’aiuto ai cittadini. Ma da buon militare, il Maggiore ha posto l’accento anche sul concomitante anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, in terra d’Africa, dove “un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. “Quei caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale”.
Momenti anche commuoventi quando è stato cantato l’inno alla Virgo Fidelis dal coro “Perfetta Letizia” di Agnone, e nel momento della lettura della preghiera del Carabiniere.
“Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis” Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!”.
Alla fine della cerimonia con i carabinieri un cin cin augurale anche per le imminenti festività natalizie.