Riunione operativa stamane al Comune di Agnone fra il sindaco Daniele Saia, l’assessore regionale Michele Marone e l’ing. Marasco di Anas per il progetto di completamento dei viadotti Femmina Morta I e II che rappresentano il collegamento verso l’Abruzzo per favorire lo sviluppo socio-economico del territorio. Oltre 40 milioni di euro per completare l’intervento sui viadotti di senza dimenticare il viadotto Sente. L’opera rimasta incompiuta da anni finalmente sarà ultimata con un progetto più innovativo.
“I viadotti Femmina morta –afferma il sindaco Saia- rientrano nell’elenco delle opere incompiute e al contrario del viadotto Sente, è attualmente in gestione dell’Anas. Al fine di completare l’infrastruttura e rendere l’opera fruibile per il territorio, anche a seguito dei solleciti della Regione Molise e degli Enti locali territorialmente competenti, la Struttura Territoriale Abruzzo e Molise di Anas ha valutato la nuova ipotesi progettuale per interventi mirati al recupero e completamento delle strutture eseguite mediante la realizzazione degli impalcati dei viadotti e ripristino degli standard normativi delle opere eseguite”.
“Per quanto concerne il Viadotto Sente –si legge dal verbale di riunione del 24 gennaio 2023- chiuso al traffico dal 13 settembre 2018, per lo spostamento della pila n.7 i funzionari Anas hanno lavorato al progetto di recupero previsto in due step. Il primo finalizzato ad una rapida riapertura con limitazioni al solo traffico leggero, con una spesa di 10 milioni di euro; per l’adeguamento complessivo del viadotto invece necessitano dai 30 ai 35 milioni di euro”.
Insomma una opera che richiede qualche anno d’attesa ma si spera che comunque il primo intervento, quello relativo alla “rapida riapertura con limitazioni al solo traffico leggero” venga eseguito il più presto possibile per quell’osmosi necessaria sotto il profilo sanitario, sportivo e commerciale fra Agnone ed hinterland ed i paesi del confinante Abruzzo.