Il ritratto di un ufficiale superiore “anonimo” di fanteria inglese, realizzato a Campobasso su tela, nel 1944, dal pittore molisano Amedeo Trivisonno, è l’ultima perla dell’artista molisano recuperata in Inghilterra grazie ad Augusto Di Marzio, appassionato di antiquariato che con non poche difficoltà è riuscito ad acquistarla e riportarla in Molise.
E’ esposta in questi giorni insieme ad altre opere in possesso della famiglia Di Marzo nel laboratorio artistico della Frazione Guasto di Castelpetroso.
Trivisonno era residente a Firenze, ma negli ultimi venti anni della sua esistenza, amava trascorrere le vacanze estive nella sua terra di origine. La meta preferita era il Santuario di Maria Santissima dell’Addolorata di Castelpetroso, essendo grande amico dell’allora parroco Don Nicola Lombardi. Frequentemente durante la permanenza era ospitato dalla Famiglia di Marzo con la quale si era instaurato un rapporto di amicizia autentica.
La mostra, a ingresso libero (vds locandina), merita una visita. Qui si ha la fortuna di incontrare la curatrice, Felicia Pinelli, donna squisita e appassionata di arte, autrice di un volume che offre un’interessante e ampia panoramica sulle tele del grande pittore: eccellente ritrattista durante il periodo della seconda guerra mondiale. In realtà all’interno dell’ampia sala espositiva si possono apprezzare anche paesaggi e interessanti quadri di arte sacra.
“Il soldato inglese” però è l’opera che sta catalizzando le attenzioni dei visitatori. Forse per la sua vaga somiglianza all’ex magistrato molisano Antonio Di Pietro?
Il soggetto in divisa certamente cela un alone di mistero. Era certamente un Tenente Colonello britannico di Fanteria effettivo al ‘Royal Worwichshire‘, Reggimento che fornì militari in Molise e in Abruzzo.