17 agosto ore 18.00 giardino palazzo San Francesco. Ecco la presentazione del libro “Agorà ombre e storia nelle piazze di Agnone” nato dalle menti di Italo Marinelli e Francesco Paolo Tanzj che si sono inseriti nel progetto editoriale che contempla proprio slarghi e storie dei siti più interessanti di molte città italiane.
Storie bizzarre e non elenco di nascite e personaggi, ma aneddoti raccontati soprattutto da chi ha vissuto in quei posti.
“È stato un lavoro lungo ma appassionante che ci ha fatto riscoprire storie e aneddoti spesso dimenticati dai più ma che caratterizzano i luoghi dell’anima di una cittadina ricca di storia, arte e cultura –affermano Marinelli e Tanzj- che fu definita già dal XVI secolo da Carlo Sigonio una delle più cospicue città del Regno di Napoli”, e più tardi dal celebre dantista Francesco D’Ovidio “la più colta ed arguta città del Molise”.
L’introduzione è dei Curatori Italo Marinelli, medico pediatra e infettivologo, giornalista pubblicista, nato in Agnone ma che vive in Umbria, e Francesco Paolo Tanzj, poeta e narratore, da molti anni ad Agnone, dove ha insegnato Storia e filosofia nel locale Liceo scientifico ed autore di molte raccolte di versi e romanzi.
I testi delle storie sono di Florenzio Anniballe, Andrea Cacciavillani, Claudio Cacciavillani, Alfredo Carlomagno, Bruno Cerimele, Remo de Ciocchis, Paola De Simone, Antonio Di Ciocco, Antonia Di Nucci, Paola Giaccio, Riccardo Armando Longo, Gioconda Marinelli, Italo Marinelli, Massimo Marinelli, Rita Marinelli, Nicola Mastronardi, Manuela Vittorina Pelle, Maria Stella Rossi, Giovanni Sabelli, Sergio Sammartino, Sergio Tanzarella, Francesco Paolo Tanzj.
Le foto sono di Danilo Di Nucci, Luigi Falasca, Vittorio Labanca e Claudio Vitale.
Stasera dopo il saluto del sindaco Daniele Saia sono previsti gli interventi di Letizia Bindi, Mario Rovinello oltre a quelli di Francesco Paolo Tanzj ed Italo Marinelli mentre ssaranno presenti i ventisei autori di scritti ed immagini.
“Agorà…” vuole essere soprattutto un libro di alcune storie ed aneddoti non conosciuti dagli stessi agnonesi dove protagonisti sono proprio le piazze mute testimoni di un Agnone che fu e che è.
Un appuntamento da non perdere.