Al prestigioso concorso Grandi Mieli d’Italia – Premio Giulio Piana di Castel San Pietro Terme (Bologna) il Miele di coriandolo dell’Apicoltura Luca Finocchio conquista la giuria affermandosi tra numerosi partecipanti da tutta Italia.
Nove mieli premiati al più prestigioso concorso apistico italiano di Castel San Pietro Terme, arrivato alla 44a edizione, tra oltre 1.200 mieli, nuovo record di premi per l’azienda abruzzese, con nove riconoscimenti per un totale di 14 gocce d’oro, tra cui le Tre gocce d’oro per il miele di coriandolo. La premiazione si è tenuta domenica 15 settembre a Castel San Pietro Terme, nel corso della cerimonia in piazza XX settembre, presentata da Patrizio Roversi, conduttore televisivo di Linea Verde e Lucia Piana, responsabile scientifica Osservatorio.
Queste le specifiche delle gocce d’oro assegnata da una giuria, composta da esperti in analisi sensoriale del miele, attenta dunque a verificare gli aspetti organolettici dei prodotti in concorso meditante requisiti molto restrittivi:
3 gocce d’oro al miele di Coriandolo (prodotto a Rotello, provincia di Campobasso), che diventa così, nel 2024, il Miglior miele d’Italia; il massimo riconoscimento che un miele può ottenere nel nostro Paese.
2 gocce d’oro ciascuno al miele di coriandolo prodotto a San Buono, al miele di coriandolo
prodotto a Palata e al miele Millefiori Montagne d’Abruzzo, prodotto a Pescocostanzo.
1 goccia d’oro ciascuno al miele di Arancio; al miele di Clementine; al miele di Girasole; al miele Millefiori Montagne d’Abruzzo prodotto a Pescocostanzo (Bosco Sant’Antonio); al miele Millefiori Montagne d’Abruzzo prodotto a Pescocostanzo.
Il Millefiori Montagne d’Abruzzo prodotto a Pescocostanzo ha ricevuto tre valutazioni diverse (una da due gocce d’oro e altre due da una goccia d’oro) perché sono stati ottenuti in tre differenti lotti.
“Negli ultimi anni”, spiega Luca Finocchio, “abbiamo investito molto sul miele di Coriandolo, che rappresenta ormai una produzione consolidata, molto apprezzata dai consumatori. Che si sia affermato anche in un concorso nazionale per l’ennesima volta, significa che anche giudici esperti lo reputano di alto livello. Grazie di cuore agli organizzatori e quanti, sempre più numerosi, apprezzano la nostra qualità, espressione più autentica del made in Italy”.
Una storia e una passione, quella dell’Apicoltura Luca Finocchio e della sua famiglia e in particolare della figlia Fabiana, che ancora una volta attenderanno visitatori e amanti delle cose buone nella due giorni di Tornareccio Regina di Miele, il 21 e 22 settembre, per far assaggiare la vasta gamma di prodotti. Come sempre, non mancherà qualche gustosa novità: quella del 2024 è relativa alla protezione delle api e alla salvaguardia dell’ambiente. “Uomo-ape-orso, da noi è una convivenza possibile in un territorio unico dal quale nasce un miele che profuma d’Abruzzo.
Da mezzo secolo”, prosegue Luca Finocchio, “una sola è stata la bussola che ha guidato la mia attività: la qualità, che significa fare un prodotto naturale, selezionando le migliori fioriture e lavorando il prodotto con grande attenzione e rispetto. Per questo, sono due le soddisfazioni che racconterò a quanti ci verranno a trovare nel nostro stand: la prima è il riconoscimento di questa qualità non solo da parte dei numerosi consumatori ma anche di esperti a livello mondiale; la seconda che il successo del nostro miele è frutto del lavoro di un’intera famiglia, che contribuisce a farsi conoscere anche mediante iniziative come la fattoria didattica, che ogni anno coinvolge migliaia di studenti da tutto l’Abruzzo, desiderosi di avvicinarsi al mondo dell’apicoltura e del cibo buono e sano. In definitiva, il nostro è un miele di famiglia, che nasce da amore, gioia, tenacia e passione per le cose ben fatte”.
Durante Tornareccio Regina di Miele il ricco e colorato stand di Apicoltura Luca Finocchio attende visitatori e clienti nel suggestivo scenario di piazza Ape esploratrice all’ingresso della manifestazione.