Tanti artisti, studenti, esponenti della società civile e delle Istituzioni per riflettere e discutere sulla violenza. Il giorno 25 a Termoli, nella sala consiliare del comune, la Fidapa ha concluso l’intera settimana di iniziative tese a sensibilizzare i giovani in modo particolare sulla cultura del rispetto rigettando il paradigma della inferiorità impresso al mondo femminile da una società patriarcale e da una mentalità radicata.
Con la canzone “Perché” di Alex Britti, proiettata sul Maxi schermo si è aperto il convegno “la violenza di genere. Strategie per cambiare il paradigma” moderato dalla presidente Fernanda Pugliese. Ai saluti del sindaco Nico Balice, si sono susseguiti gli interventi dei relatori. Ettorina Tribó dirigente dell’ambito dell’ufficio scolastico regionale, del presidente dell’ordine dei giornalisti Vincenzo Cimino, della giornalista Dalila Catenaro, dell’avvocato Paola Cecchi e della dirigente dell’ufficio Scolastico regionale Maria Concetta Chimisso.
Un confronto importante commentato in chiusura dalla vice presidente nazionale della Fidapa Anna Musacchio. Tra un intervento e l’altro gli studenti delle scuole che hanno aderito all’iniziativa, la Shweitezer, la Achille Pace e la Brigida, coordinati dalla vice presidente Carla Di Pardo, hanno declamato brani poetici e narrativi, di scrittrici del territorio come Lucia Bocale, Rossella De Magistris, Elena Grande e Ida Di Ianni, coautrici del libro “Bella per sempre”, che pubblicato da Volturnia Edizioni, parla di episodi di violenza.
L’intervento degli studenti ben preparati dai loro insegnanti, hanno evidenziato come la scrittura e la narrazione, così come la musica e l’arte possono essere considerate antidoti agli esacerbati stati d’animo che spesso sconfinano in atti di violenza. Molto apprezzati dalla platea i brani musicali eseguiti al violino da Doriana Vizzarri, artigiana del suono, che ha anche accompagnato un’ opera di video art sulla condizione delle donne invisibili nel mondo.
La gentilezza, in un decalogo elaborato dagli studenti della Bernacchia è stata la protagonista del momento di riflessione davanti alla panchina rossa. Installata qualche anno fa dalla Fidapa in una strada centrale della città, richiama l’attenzione dei passanti attratti anche dall’alfabeto del rispetto elaborato dagli studenti della scuola Shweitezer lo scorso anno applicato sulla spalliera.
Il filo conduttore del programma sono state le opere d’arte esposte nell’atrio del palazzo del comune, realizzate da importanti artisti, sul tema della donna e dei riferimenti alla violenza.
La rassegna espositiva curata dalla vice presidente nonché artista Carla Di Pardo, inaugurata il 18 novembre, è stata il punto di riferimento dell’intera manifestazione, registrando un importante flusso di visitatori nell’arco dell’intera settimana.