Un doppio appuntamento, stamane 4 dicembre e domani 5, targato Rotary Club Agnone in tandem con i Carabinieri della Compagnia altomolisana e con la disponibilità del Teatro Italo-Argentino, destinato ai ragazzi delle scuole superiori e delle medie del territorio.
Un incontro organizzato presso il teatro agnonese per presentare il “Progetto Legalità” destinato soprattutto agli alunni e docenti delle scuole, in particolare a quei ragazzi che, purtroppo, nella nostra società civile, sono sempre più spesso artefici di quel bullismo o molestie e aggressività di tipo minaccioso che nell’era tecnologica attuale trova sempre più spazio nei social media e nei dispositivi elettronici e che danno vita al cyberbullismo, pericolosissimo soprattutto per i giovani che hanno un carattere particolare.
Dopo il saluto del Post Governator del Rotary Club, Luigi Falasca, sarà il Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Agnone, Maggiore Carlo Alberto Evangelista ad intrattenere i partecipanti sul problema della violenza. Violenza a 360 gradi in tutte le sue sfaccettature che s’interseca quindi col progetto del Rotary dedicato ai giovani delle scuole.
Quindi, ecco, la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” con Claudia Pandolfi, ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena che il 20 dicembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi attacchi di bullismo da parte dei compagni di scuola. Film che fa davvero riflettere sulle “distorsioni” e “prevaricazioni” esistenti nel mondo giovanile. Appuntamento questo che oltre i ragazzi dovrebbe coinvolgere tanti genitori spesso ciechi di fronte a comportamenti “duri” e “minacciosi” dei propri figli.
“Come soci –afferma Armando Sammartino già presidente del Rotary Club di Agnone – siamo impegnati quest’anno nel progetto promosso dai Distretti italiani del Rotary International, impegnati nell’azione “Legalità e Cultura dell’Etica,” che presentano per l’anno scolastico 2024-2025 un concorso che mira a promuovere nei giovani una coscienza etica e responsabile, orientata ai principi della legalità. Il concorso ha l’obiettivo di stimolare nei giovani riflessioni e azioni sul tema della legalità e della cultura dell’etica, in un contesto che valorizzi l’importanza della consapevolezza sociale e della coerenza morale. Tema centrale del Concorso è “Il culto della forza e dell’aggressività” in preoccupante aumento tra i giovani. La Società, la Scuola e la Famiglia sono chiamate a prevenire e affrontare il problema, contrastando la violenza giovanile anche attraverso la valorizzazione delle differenze di genere”.