Dopo l’undicesima gara senza vittoria alcuna, il Giudice Rizzetta, al termine del processo tecnico iniziato già dopo la sconfitta interna contro la Pianese, ha emesso la sentenza di colpevolezza nei confronti dell’allenatore. Un verdetto senza appello: esonero… Nella tarda serata di sabato, infatti, è arrivato il Comunicato Stampa del Campobasso Football Club, attraverso il quale la Dirigenza rossoblù ha sollevato dall’incarico il Signor Piero Braglia, ringraziandolo per la professionalità dimostrata e augurandogli le migliori fortune personali e professionali per il futuro, alle quali, ovviamente, ci associamo anche noi.
Ai piedi del Castello dei Monforte arriva quindi il giovane, ma di belle speranze, Fabio Prosperi… «il re è morto, viva il re».
Più che un nuovo arrivo, dobbiamo parlare di un vecchio ritorno di fiamma; un amore, quello tra il tecnico pescarese e la squadra rossoblù, già scoccato nell’estate del 2022, quando i due si giurarono eterna fedeltà. Purtroppo però, un personaggio di manzoniana memoria, Don Rodrigo della Lega, interessato alla dote che portava in dono il Campobasso – il posto in serie C – sentenziò: «questo matrimonio non s’ha da fare», e così prima i Bravi della Covisoc, del CONI e del TAR del Lazio, poi il Don Abbondio della parrocchia del Consiglio di Stato, impedirono a questo amore di essere consumato.
La favola terminò nel grazioso paesino di Rivisondoli, dove i giovani amanti avevano trovato rifugio, quando nelle prime ore mattutine del 26 agosto 2022, il messo imperiale affiggeva il ferale bando con l’esclusione di fatto del Campobasso da tutti i campionati.
E allora diciamo: “Bentornato Mister”!
Un compito di certo non facile quello che dovrà svolgere Fabio Prosperi, alle prese con una squadra giovane che, fin’ora, ha dimostrato di possedere un ridotto spessore sia tecnico che caratteriale. Anche nella gara contro gli umbri infatti, il Campobasso (voto 6) ha regalato una prestazione dai due volti, alternando a un primo tempo disordinato e irritante (voto 5), in cui ha meritato il giusto svantaggio (Tommasini, 37′), un secondo tutto cuore e sentimento (voto 7), ottenendo così un giustissimo pareggio (Di Nardo, 75′).
Le interviste
Di spessore elevatissimo, di carattere indomito e di mentalità matura continua a dimostrarsi il pubblico del “Molinari”, tanto da ricevere il vivo e sincero apprezzamento dell’allenatore eugubino Gaetano Fontana (voto 9).
Purtroppo una lacrima solca il viso della Curva Nord “Michele Scorrano”: dopo sette anni di costante e appassionata militanza è stata ammainata la “pezza” di Passione Rossoblù, l’Associazione più longeva del tifo campobassano. Le oggettive e varie difficoltà nel portare avanti i diversi impegni del sodalizio hanno spinto gli associati a terminare questa straordinaria avventura. Tutto ha un inizio, tutto ha una fine, l’importante è quello che si è costruito durante il viaggio.
Un cammino faticoso, a volte anche amaro, ma ripagato da mille soddisfazioni vissute sugli spalti dello stadio e sugli spalti della vita, ricordiamo le innumerevoli iniziative promosse nel campo delle attività sociali. Si, il vessillo è riposto, ma il Lupo stilizzato di Passione Rossoblù continuerà a vivere nel logo che il Campobasso FC ha voluto prendere come proprio simbolo. Cosa dire, Grazie Presidente, Grazie Direttivo, Grazie Associati tutti (voto 10).
Antonio Salvatore