10 mila euro quale contributo della Caritas di Trivento per la guerra in Sudan, “per aiutare la popolazione così duramente ferite dalle conseguenze della guerra che è una delle tante guerre dimenticate” asserisce don Alberto Conti responsabile della Caritas diocesana triventina.
Non si ferma l’opera del sacerdote oriundo di Capracotta e parroco di Castelguidone (CH) impegnato nell’offrire ai più indigenti tutto l’aiuto possibile. Anche ad Agnone con i pacchi di alimentari distribuiti nella massima riservatezza a chi ha bisogno. L’opera di don Alberto va oltre i confini nazionali e da molto tempo.
“Il conflitto in corso in Sudan, iniziato nell’aprile 2023, sta causando la più grave crisi umanitaria nel mondo, con conseguenze drammatiche anche nel Sud Sudan –esordisce don Alberto-. Rinnovo l’appello alle parti in guerra in Sudan affinché cessino le ostilità e accettino di sedere ad un tavolo di negoziati. Esorto la comunità internazionale a fare tutto il possibile per far arrivare gli aiuti umanitari necessari agli sfollati ed aiutare i belligeranti a trovare presto strade per la pace”.
La guerra di potere scoppiata ad aprile 2023 tra i due generali ex-alleati che dal 2021 hanno preso il potere con un colpo di stato, continua ad aggravarsi. Il conflitto, oltre ad infliggere violenze efferate alla popolazione civile, ha provocato la più grave crisi umanitaria al mondo definita dall’ONU “di sconvolgenti proporzioni”. Oltre metà della popolazione sudanese – 26,5 milioni – è in una condizione di grave carenza di cibo. Di questi oltre 8 milioni sono a un passo dalla catastrofe umanitaria. Donne, uomini, bambini muoiono di fame.
Secondo l’UNICEF, senza un intervento immediato, 770.000 bambini sotto i cinque anni subiranno una forma mortale di malnutrizione in questo anno 2025.
Gli enormi bisogni rilevati sono dovuti anche agli ostacoli frapposti all’accesso degli aiuti umanitari a causa dell’insicurezza in molte aree e alla scarsità dei fondi messi a disposizione per le Agenzie umanitarie dai governi e dai donatori internazionali.
“La Caritas Italiana è impegnata sin dall’inizio della crisi sostenendo un ampio piano di aiuti alla popolazione sfollata e alle comunità ospitanti in diverse località del Sudan e nei paesi di accoglienza congiuntamente ad altre realtà internazionali e locali. Il piano consiste in sostegni in denaro, attività per l’acqua e igiene, nutrizione, protezione da violenza di genere. L’intervento, pur tra innumerevoli difficoltà e le scarse risorse, ha raggiunto oltre 20.000 persone con aiuti in denaro e la fornitura di materiale igienico sanitario. Le attività proseguono anche in Sud Sudan, Ciad e Egitto dove la Caritas sta fornendo assistenza umanitaria ai profughi e alle comunità ospitanti soprattutto per quanto riguarda il cibo e l’igiene. Oltre 40.000 persone sono state aiutate.
Dall’inizio della crisi Caritas Italiana ha già impegnato oltre 1 milione di euro ed ha stanziato ora altri 250.000 euro per gli aiuti in Sud Sudan.”
Don Alberto fa eco all’appello del Papa e della società civile che chiedono un impegno più deciso ed efficace per riattivare un processo di pace e transizione democratica in mano ai civili. Inoltre, si chiede a governi e donatori di finanziare con urgenza il Piano di Risposta Umanitaria delle Nazioni Unite per il 2025 garantendo fondi flessibili che possano essere incanalati verso gli attori umanitari locali. Ma fa appello anche a tutti i molisani per la ricerca di contributi.
Chi vuole può farlo versando anche una modica cifra alla Caritas Trivento Diocesi di Trivento, IBAN: IT12 A 08189 41140 000 000 016968, BCC della Valle del Trigno – Ag. Trivento – o tramite Bollettino C/C postale n. 10431864 intestato a Caritas Trivento con causale: Guerra in Sudan -Sac. Alberto Conti, Direttore Caritas Trivento.