Finalmente il Lupo termina la dieta forzata e torna ad apparecchiare la cena sul verde tavolo del “Molinari”, assaporando un buon antipasto tipico marchigiano. La panatura dorata e croccante, l’oliva fresca e corposa, la farcitura tenera e saporita, un manicaretto che ha saziato la fame di vittoria che mordeva lo stomaco da due settimane.
Come appena scritto è solo l’antipasto, bisogna cucinare e mangiare ancora, manca ancora qualche portata per potersi alzare satolli e salvi dalla tavolata del campionato. Una tavolata che potrebbe perdere nei prossimi giorni un commensale di vecchia tradizione, la rossonera Lucchese, prossima nostra avversaria, che sembrerebbe aver finito i denari richiesti dall’oste del Tribunale Federale Nazionale – ringraziamo la nostra appassionata e sana Dirigenza, che ci consente di consumare il pasto con assoluta tranquillità.
Le interviste
Contro la blasonata squadra ascolana, costruita con ambizioni di promozione, si è visto un buon Campobasso (voto 6,5), ordinato e guardingo nella prima frazione di gioco, più incisivo e spregiudicato, grazie anche all’espulsione del bianconero Adjapong, nel secondo tempo. I cambi praticati da “Giasone” Prosperi (voto 6,5) hanno rafforzato la linea offensiva rossoblù ed hanno permesso ai nostri di violare per ben due volte la rete avversaria con i gol al 76′, piattone (deviato) dal limite dell’area di Serra (voto 6,5); e al 90′ con un bel dribbling in area di “Sannita” Lombari (voto 7), alla prima rete da professionista.
Una vittoria che, oltre ad avere una valenza di carattere storico per l’almanacco rossoblù – infatti è la prima volta che il Lupo batte i marchigiani nella propria storia – rappresenta un bottino fondamentale per raggiungere quanto prima l’agognata salvezza. Facendo un salto dall’altra parte della barricata ci dispiace registrare l’esonero di Mister Cudini, tre anni a Campobasso (1 campionato in rimonta fermato dal Covid, 1 vittoria del Campionato di ”D” e una comoda salvezza in “C”), come allenatore dell’Ascoli
. Come scritto prima, anche alla luce di un’eventuale sconvolgimento della classifica con la possibile esclusione della Lucchese, nulla è ancora raggiunto, nulla è ancora deciso, e allora testa bassa e pedalare.
Antonio Salvatore