Alcuni spettatori del web ci chiedono la natura del nostro interesse “morboso” verso gli allevatori molisani e abruzzesi. Domande colme di inquietudine, come se occuparsi di queste categorie di lavoratori sia una visione miope della società. La nostra testata giornalistica, come è noto, si occupa delle due Regioni e le peculiarità più autentiche di entrambe, a nostro avviso, sono la pastorizia, gli allevamenti, e la filiera del settore lattiero-caseario.
Nel corso del tempo abbiamo incontrato tanti operatori del settore. Con la telecamera abbiamo visitato le aziende a Scanno, Anversa degli Abruzzi, Villetta Barrea, Alfedena, Montenero Val Cocchiara, Pizzone, Vastogirardi, Macchiagodena, Castel San Vincenzo, Roccamandolfi, solo per citare alcuni dei paesi focalizzati con più incisività.
Negli ultimi anni, purtroppo, i pastori e gli allevatori sono stati messi sotto torchio da norme vessatorie, a nostro parere, incomprensibili; per non parlare dei danni ingenti subiti dalle predazioni e dai saccheggi della fauna selvatica.
Ci sono i rimborsi? E’ vero. Ma provate a chiedergli se sono equi. La politica è quasi sempre assente: tante promesse.
Spesso abbiamo documentato convegni e incontri tra veterinari, medici e operatori del settore. Non di rado siamo usciti confusi e perplessi, raccogliendo dati, e ascoltando testimonianze che hanno avallato le nostre sensazioni. Non entriamo nel merito delle decisioni dei tecnici e degli esperti sul futuro della zootecnia.
Però vi consigliamo di dare un’occhiata al servizio che realizzammo il 26 marzo scorso all’Istituto Neuromed di Pozzilli QUI . E vi farete un’idea di come si ragiona ai vertici dell’Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise.
La nostra convinzione incontrovertibile è che i veri eroi dei nostri giorni sono gli allevatori. E guai a chi li tocca. Se in Abruzzo come in Molise ci si può vantare della qualità agroalimentare lo si deve a loro. Ed è irrilevante il costo della carne e del latte, se si conosce a fondo il lavoro di un’azienda. E attenzione: non c’è P.A.C. che tenga.
Tutto il resto nel videoservizio
Leggete cosa serve per la conduzione di un’azienda di medie dimensioni con dipendente per rendervi conto della burocrazia esasperata. Ben 4 pagine di documenti e registri.
Registri per un allevatore di bovini che ha dipendenti














