Venerdì 7 novembre 2025, alle ore 18,00, presso la sala Auditorium “A. Giovannitti” della Fondazione Molise Cultura in Campobasso, avrà luogo un incontro sul tema “Beniamino Caso (1824-1883), legami con il Molise e il Matese ”, iniziativa organizzata dalla Sezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Campobasso unitamente alla Fondazione Molise Cultura e gode del patrocinio del Comune di Campobasso.
A duecento anni dalla nascita (nel 2024 ne è caduto il bicentenario), si vuole indagare una figura di assoluto spicco dell’800, per il Meridione e non solo, la cui provenienza (era di San Gregorio Matese) e le cui vicende familiari (sua madre era Luisa Zurlo, figlia di Biase Zurlo e nipote di Giuseppe Zurlo) lo legano al Matese e al Molise, connotandolo fortemente.
L’intreccio di episodi risorgimentali con le vicende politiche dell’Unità d’Italia, di ascese per monti con la nascita del Club Alpino Italiano, di ricerche di botanica e contributi allo sviluppo dell’agricoltura e della meteorologia restituiscono una persona capace di essere integralmente e generosamente uomo del suo tempo … e per ciò solo interroga noi tutti sul nostro essere oggi cittadini.
Il vissuto familiare e i contesti di formazione saranno riscostruiti da Adele Barone – docente del Liceo Galanti di Campobasso – ed apriranno al suo coinvolgimento nelle vicende risorgimentali, prima, e nelle battaglie politiche dell’Italia Unita, dopo, ambito curato da Nicola Terracciano – storico risorgimentale, già Presidente del Comitato di Caserta dell’ Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
L’ uomo d’alpe e le ragioni sottese al suo essere animatore e testimone del Club Alpino Italiano saranno oggetto del contributo di Davide Sabato – Consigliere del CAI Campobasso e del Gruppo Regionale Molise – mentre la figura del ricercatore e del botanico sarà esposta da Carlo Pastore – naturalista e scrittore.
Le relazioni saranno precedute dai saluti istituzionali della Presidente della Fondazione Molise Cultura e dal rappresentante del Comune di Campobasso.
Sull’interessante argomento Amolivenews se ne occupò a marzo dello scorso anno a Roccamandolfi.















