Segnaliamo ancora episodi di inquinamento ambientale e malcostume nei pressi della Torretta, lungomare nord. Nel comune di Termoli, lungo la strada provinciale SP113, sotto il viadotto della SS709, a circa duecento metri dal mare, a poche decine di metri dal torrente Sinarca, vi è una discarica a cielo aperto con una probabile aggravante costituita dall’inquinamento di falda acquifera superficiale che confluisce in mare.
Vogliamo ricordare che in tema di gestione dei rifiuti, quando il deposito di rifiuti non possiede i requisiti fissati dalla legge per essere qualificato temporaneo, si realizza a seconda dei casi, un abbandono ovvero un deposito incontrollato, che a secondo dei casi andrebbe sanzionato, dagli artt. 225 e 256 del testo unico per l’ambiente di cui al d.lgs. 152/2006. Ancora a pochi decine di metri dalla presente discarica, su un pezzo di arteria stradale interdetta, vi è una discarica di materia di costruzioni che avanza inesorabilmente grazie alla posizione strategica che hanno trovato questi criminali.
Stanno danneggiando l’ambiente in una regione che non ha risorse se non quelle naturali e ambientali. Inoltre segnaliamo alle autorità preposte e al sindaco della città adriatica di intervenire immediatamente, per la fattispecie confidiamo nell’intervento dell’amministrazione provinciale di Campobasso, in particolare con il consigliere che ha la delega all’ambiente. Vogliamo per la salute dei cittadini in primis e per l’economia della nostra città e la salvaguardia del mare arrestare questi fenomeni incontrollati.
Non è possibile che nella stessa giornata del 26 marzo, nella stessa regione, mentre nella provincia di Isernia, da un lato della stessa a Pozzilli, presso l’Aula magna del popolo didattico della Neuromed si tiene un corso per approfondire il legame tra salute umana, animale e ambientale e per fornire strumenti concreti a giornalisti e professionisti dal titolo “Comunicare la salute globale: il paradigma one health”, dove all’interno si affrontano temi importanti tipo : “Come le tematiche ambientali entrano nel dibattito pubblico sulla salute” dall’altra parte in provincia di Campobasso, a Termoli si registrano il veder crescere ovunque discariche, depositi di rifiuti abusivi, stradale statali cimiteri e ricettacoli di carcasse di animali morti.
Nel corso di cui si fa riferimento è merso come “è importante avere una visione integrata della salute, e vanno messe in evidenza come i cambiamenti ambientali, le zoonosi e le dinamiche ecosistemiche influenzano il benessere umano”. Non possiamo tollerare ancora che un gruppo di miserabili e disonesti inquinano il nostro territorio e il nostro mare. Poi ci aspettiamo la bandiera blu o verde? Nella fattispecie hanno chiuso un canale di scolo, in un periodo di piogge, a seguito dei cambiamenti climatici, dove le cosiddette precipitazioni massime, meglio conosciute come bombe d’acqua, si ripetono imperterrite, in una zona geograficamente depressa, c’è anche il rischio di allagamento.
Ed inoltre fatto da non sottovalutare il sito è stato trasformato in una discarica a cielo aperto dove vi sono presenza di cavi elettrici, rete di alimentazione illuminazione stradale, probabilmente alimentati, acqua che dovrebbe scorrere nel canale ma probabilmente ristagna a causa della presenza di materiali di ogni tipo , da vecchi elettrodomestici, a vetro, contenitori, rifiuti, materiali speciali ecc., molto probabilmente il rischio aumenta in modo esponenziale, tutto questo a duecento metri in linea d’area dal mare Adriatico, dove tra qualche mese dovrebbe, ospitare i turisti, essere il luogo di principale interesse per l’economia della nostra bella città.
Segnaliamo inoltre che a lato opposto della strada, del sito segnalato, all’ingresso della città lato nord direzione centro, sulla destra, sotto il ponte della ferrovia, è stato realizzato un ulteriore deposito di rifiuti misto a deposito di sfalcio di erbe, dove visto la mole del materiale depositato, fa pensare che si tratta di qualche ditta specializzata nel settore.
A seguito di numerose segnalazioni stiamo registrando che la regione Molise sta mutando è anziché un polmone verde e sereno sta diventando una cloaca sicuramente per i poveri cittadini residenti costretti a viverci e non per il tanto attesi turisti. Inoltre non si capisce chi sono è perché ci stanno sottraendo ambiente, salute e sicurezza alle nostre vite, alle nostre famiglie, nella nostra salute e nella nostra economia, ci stanno togliendo a poco a poco la libertà di movimento perché il nostro verde lo stanno trasformando in deposito per rifiuti. Ironia tutti i cittadini molisani pagano e come pagano la tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
Ma si può continuare a far finta di non vedere? Ancora per quanto tempo? Confidiamo nel lavoro delle autorità preposte, quali amministratori e politici, magistratura , Capitaneria di Porto, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali e tutte quelle autorità che hanno la competenza diretta e indiretta in materia, affinché questo crimine cessi. Noi continueremo a vigilare insieme ai cittadini. Non vogliamo dover scrivere in un futuro prossimo, in Molise, e speriamo mai, la frase che più o meno e ricorrente in questo periodo, ma adeguata all’inquinamento che avanza: “ per pasquetta quale discarica avete scelto ”.
Giuseppe Alabastro