Si giunge alla Pasqua e le tradizioni legate al periodo della Resurrezione di Gesù prendono ancor più piede. Il Lunedì in Albis, prima della tradizionale gita fuori porta è d’obbligo per gli uomini di Agnone prender parte ad una celebrazione Eucaristica tutta particolare.
Parliamo delle celeberrima “Messa degli Uomini”, ovvero la Santa Messa alla quale prendono parte solamente gli uomini che a partire dalle ore 7.00 del mattino potranno confessarsi, vis-a-vis, con i sacerdoti della Forania, nella chiesa madre di San Marco dove alle ore 8.00 si terrà la particolare celebrazione.
Una tradizione che ultra cinquantenne che fino allo scorso anno vedeva il Vescovo di Trivento con gli altri sacerdoti a dir messa. Quest’anno, in attesa che Mons. Cibotti, si insedi come nuovo Vescovo della Diocesi (e dovrebbe succedere il 26 o 27 aprile prossimo) ad officiare il Sacro Rito sarà il Vicario vescovile don Mario Fangio.
Una celebrazione tutta particolare perché il Tempio Sacro di San Marco sarà prerogativa esclusiva degli uomini, con i cori che accompagnano i momenti salienti e poi l’Eucarestia alla quale partecipano davvero tutti i presenti.
Una tradizione tutta agnonese esportata da un decennio a Trivento da Mons. Cerroni che la volle nel paese di residenza del Vescovo.
Anche se nessuno vieta alle donne di partecipare, sono le stesse che per una volta lasciano mariti, figli, fidanzati e conoscenti soli a cospetto di Cristo non prendendo parte ad una Messa che è davvero un momento di aggregazione e di religiosità prettamente per gli uomini e che caratterizza la “Pasquetta di Agnone“.