Con la variante Omicron del covid Agnone ha toccato il record degli infettati. Ma sarebbero stati in tanti a non trovare i tamponi nelle farmacie locali prendendo d’assalto quella di Poggio Sannita oppure costretti ad andare ad Isernia per effettuare i test “rapidi”.
Discorso questo che non va giù ad Andrea Greco, consigliere regionale di Agnone.
“In un momento dove la variante Omicron non sembra allentare la presa, la corsa ai tamponi antigenici è diventata ormai routine quotidiana.-esordisce Greco- Per questa ragione sento il dovere di ringraziare chi in Molise assicura un servizio fondamentale alla popolazione.
In particolare mi rivolgo alle farmacie sparse sul territorio che in molti casi si sono sostituiscono ai doveri dell’Asrem. L’azienda sanitaria regionale ha completamente perso il controllo sulla situazione dei contagi con il Dg. Oreste Florenzano che, a distanza di due anni dal dilagare della pandemia, ha annunciato, finalmente, come i tamponi delle farmacie saranno registrati dal sistema sanitario.
L’ inspiegabile ritardo con cui la stessa Asrem tenta oggi di correre ai ripari, certifica in maniera evidente la dimensione di una gestione improvvisata e inefficace con la situazione che peggiora nelle aree interne.
Ad Agnone, ad esempi –sottolinea l’assessore regionale- le tre farmacie presenti, non effettuano i test rapidi.
In alto Molise, infatti, l’unica farmacia che esegue i tamponi antigenici è quella di Poggio Sannita chiamata a coprire un vastissimo bacino d’utenza. Alla titolare, la dottoressa Giovanna Bartolomeo, va la mia personale riconoscenza, il grazie sentito per quanto svolge in un territorio con un forte indice di anziani e persone fragili.
Al tempo stesso sarei curioso di capire come mai sul territorio comunale di Agnone, escluso qualche medico di base, nessuna farmacia effettua i test rapidi.
A questo punto sarebbe auspicabile un interessamento diretto dell’amministrazione. Quanto accade nel Comune più popoloso dell’alto Molise, tra i più flagellati dall’ultima variante del Coronavirus, è a dir poco inconcepibile.
L’impegno dell’Asrem, che effettua tamponi molecolari solo in alcuni giorni alla settimana, non può bastare. Se è vero che le farmacie sono soggetti privati che hanno la facoltà di decidere se fare o meno i tamponi, un tavolo di concertazione a livello comunale può aiutare a fornire maggiori opportunità per evitare disagi ai nostri concittadini.
Infine, ma non da ultimo, mi giunge voce dell’imminente sospensione delle attività del laboratorio Analisi dell’ospedale ‘Caracciolo’ per mancanza di personale. Se la notizia dovesse trovare conferma –conclude Greco- sarebbe di una gravità inaudita e sulla quale il M5S è pronto ad intervenire con forza e senza fare sconti a nessuno. Invito gli amministratori locali a fare lo stesso.
Non è possibile che a pagare le conseguenze di una politica scellerata fatta di tagli e mancanza di servizi, siano sempre le aree più disagiate del Molise”.