Tante le occasioni perse nel passato. Ma forse, finalmente, ora l’Abruzzo potrà raccontare le storie del suo territorio e rappresentare se stesso al Cinema, nella Fiction e nelle Serie TV.
L’assenza di una Film Commission è un handicap che regioni come l’Abruzzo e il Molise continuano a pagare in termini di mancata promozione, superate ampiamente da territori come la Puglia e l’Umbria che sulla produzione televisiva e cinematografica hanno basato gran parte del loro boom turistico degli ultimi 10 anni. Per non parlare di Matera che è un esempio mondiale di cosa può fare il Cinema per un luogo.
L’ultima occasione persa che mi risulti è il film “L’ Arminuta” del 2021 tratto dal romanzo di Donatella di Pietrantonio che è stato girato in Ciociaria. Per ciò che mi riguarda non posso non ricordare che se nel 2015 fosse esistita la film Commission il progetto cinematografico legato a Viteliu che pure la Regione pareva aver abbracciato non sarebbe naufragato.
La speranza però è sempre ultima a morire e occorre guardare al futuro con ottimismo.
Storie epiche, romantiche o d’impegno sociale e autori non mancano certo all’Abruzzo. Penso ad una produzione che possa riguardare Celestino V più volte proposta da un regista di Roma ma che non ha mai trovato un interlocutore, oppure l’opportunità di rimettere in scena le opere di Silone, solo per fare due esempi.
Per Viteliu proprio in questi mesi è partito il progetto di una Serie Tv di sette puntate che vede impegnato un regista di origini abruzzesi. Speriamo di poterla girare fra Abruzzo e Molise e non chissà dove.
A proposito di Viteliu e di Celestino – nato in Molise e come si sa operante in Abruzzo – non sarebbe disdicevole una collaborazione fra le due Regioni, anche questa tentata nel 2015. Non se ne fece nulla perché mancava il soggetto cerniera fra gli interessi cinematografici e quelli di promozione del territorio che è proprio la Film Commission. Tra poco ci sarà? Benissimo, e che sia la volta buona!
Nicola Mastronardi