Da oltre trent’anni la Basilica romana di San Lorenzo fuori le Mura celebra il 7 febbraio l’anniversario del pio transito del Beato Pio IX, dove, nella cripta del protomartire Lorenzo, le spoglie del Pontefice Beato sono custodite in urna. Così è a far tempo dalla Beatificazione proclamata unitamente a quella di Giovanni XXIII, poi Santo, per il Giubileo del 2000.
Anche quest’anno, nel 146° anniversario, il Pontificale solenne viene presieduto dal Vescovo di Trivento (Cb) Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Claudio Palumbo, da tutti riconosciuto come il massimo storico vivente del Romano Pontefice passato alla storia come il Papa-Re. La consuetudine della celebrazione ebbe inizio da quando nel 1992 si ricordò il bicentenario di nascita a Senigallia, del Conte Giovanni Maria Mastai Ferretti; il Papa che non contrastava il moto risorgimentale, ma auspicava l’unità d’Italia sotto forma federale, secondo la dottrina del Gioberti e del Rosmini.
Da allora, presenti numerosi cardinali e vescovi ed autorità civili e militari, la ricorrenza viene celebrata col notevole afflusso di popolo fedele. Pio IX vi fu sepolto nel 1881, dopo la sua morte nel 1878, per suo espresso desiderio; non senza polemiche e l’opposizione della politica anticlericale del tempo. Per riposare tra i suoi sudditi romani, a campo Verano. E nella basilica paleocristiana del primo martire romano, Lorenzo. Anche quest’anno l’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX , presieduto dal Conte Fernando Crociani Baglioni, promuove l’evento, accompagnato dal coro dei Cappuccini.
Fernando Crociani Baglioni